Conflitti d’interesse e trasparenza, l’enigmatica partecipazione di De Girolamo al Gruppo Cva spa

Date:

19 aprile 2025 – 13:39

La quarta commissione consiliare si è prefissa l’obiettivo di accertarsi se il direttore generale di Cva, Enrico De Girolamo, sia sottoposto a conflitti d’interesse. La relazione sulle potenziali interferenze e su quelle già avvenute relativamente agli amministratori, sindaci e dirigenti del Gruppo Cva spa è un impegnativo progetto delineato dalla maggioranza nel suo documento approvato lo scorso 3 aprile. La documentazione richiesta dovrà essere resa disponibile entro il 30 aprile successivo.In uno scritto definito ‘Appunti utili alla valutazione di eventuali conflitti d’interesse. Fatti e cifre da verificare’, Marguerettaz ha riferito di una partecipazione detenuta al 95% dal direttore generale De Girolamo in capo a società a lui appartenente. A seguito della vendita di questa partecipazione, avvenuta nel 2023, è stata registrata un’entrata di 1.580.000 euro e la contemporanea acquisizione di una controllata di Cva per 2.832.511 euro.Cva ha risposto alla vicenda nella propria replica alla lettera dell’ex presidente Finaosta Nicola Rosset, riferendo che il direttore generale De Girolamo aveva già fornito disclosure sulla vicenda sin dal giugno 2020. Dalla data di tale comunicazione, Cva ha presidiato l’argomento con estrema attenzione e ha escluso lo stesso da ogni processo decisionale.In dettaglio, Marguerettaz ha indicato i passaggi che hanno portato all’acquisizione della ‘Nuova energia’ a opera di Cva Smart energy: in particolare Made energy aveva comprato il 28% da Evolution (De Girolamo 95%) per un milione e 580.000 euro e tre mesi dopo, nel mese di aprile del 2023, lo stesso ha venduto al 31% a Cva Smart per circa 3 milioni e 135 mila 995 euro. Tutto ciò è accaduto con una plusvalenza di circa un milione e 252 mila 511 euro in appena tre mesi, il che solleva molte domande sulla natura della transazione.Nel quadro di questo scenario, Cva sembra essersi dimostrata in grado di mantenere una gestione imparziale e trasparente delle proprie attività commerciali. Nonostante le accuse mosse alla sua guida, il Gruppo Cva spa continua a confermare la propria reputazione di stabilità e affidabilità nel mercato.La relazione presentata dalla quarta commissione consiliare sembra voler approfondire le dinamiche commerciali che hanno portato a questa operazione. Il Gruppo Cva spa ha ribadito la propria posizione in ordine alle accuse mosse al suo direttore generale e ha espresso la sua disponibilità ad aprire un confronto con gli enti pubblici sulla gestione dei propri interessi.Il progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile, in cui si richiede alle amministrazioni regionali una trasparenza più alta nella gestione delle partecipate, sembra voler favorire la nascita di un quadro normativo piu chiaro e più equo per le aziende pubbliche.L’esperienza della regione Valle d’Aosta in materia mostra come il tema della trasparenza nelle amministrazioni regionali sia diventato sempre più centrale. Gli enti locali sono costretti a rivedere la propria gestione e il proprio stile di governo per mantenere un alto livello di reputazione presso gli investitori.La scelta del Gruppo Cva spa di adottare misure di trasparenza più estese sulla sua gestione può essere considerata una reazione ai cambiamenti in atto nel quadro normativo. I principali soggetti coinvolti nel progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile si trovano ora ad affrontare nuove sfide e incertezze nell’attuazione delle scelte politiche.Il quadro economico in cui si muovono le amministrazioni regionali è caratterizzato da una maggiore sensibilità agli aspetti finanziari e alla trasparenza. Le aziende pubbliche sono costrette a lavorare su un piano di sviluppo sempre più sofisticato, in cui la gestione dei capitali e il mantenimento della reputazione si presentano come obiettivi fondamentali.Nel quadro normativo attuale, le amministrazioni regionali sembrano voler aumentare la propria capacità di intervento sul mercato con misure che valorizzino il ruolo degli investitori istituzionali. Le società partecipate a maggioranza pubblica dovrebbero rispondere a nuove esigenze in materia di trasparenza e contabilità, garantendo un alto livello di stabilità nel mercato.La relazione presentata dalla quarta commissione consiliare sembra voler affrontare il tema della trasparenza nelle amministrazioni regionali con un approccio più rigoroso. La prospettiva è quella di favorire la nascita di un quadro normativo piu chiaro e più equo per le aziende pubbliche, in grado di assicurare stabilità e affidabilità nel mercato.La scelta del Gruppo Cva spa di adottare misure di trasparenza più estese sulla sua gestione può essere considerata una reazione ai cambiamenti in atto nel quadro normativo. I principali soggetti coinvolti nel progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile si trovano ora ad affrontare nuove sfide e incertezze nell’attuazione delle scelte politiche.Il quadro economico in cui si muovono le amministrazioni regionali è caratterizzato da una maggiore sensibilità agli aspetti finanziari e alla trasparenza. Le aziende pubbliche sono costrette a lavorare su un piano di sviluppo sempre più sofisticato, in cui la gestione dei capitali e il mantenimento della reputazione si presentano come obiettivi fondamentali.Il progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile sembra voler favorire la nascita di un quadro normativo piu chiaro e più equo per le aziende pubbliche. L’esperienza della regione Valle d’Aosta in materia mostra come il tema della trasparenza nelle amministrazioni regionali sia diventato sempre più centrale.La scelta del Gruppo Cva spa di adottare misure di trasparenza più estese sulla sua gestione può essere considerata una reazione ai cambiamenti in atto nel quadro normativo. I principali soggetti coinvolti nel progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile si trovano ora ad affrontare nuove sfide e incertezze nell’attuazione delle scelte politiche.Il quadro economico in cui si muovono le amministrazioni regionali è caratterizzato da una maggiore sensibilità agli aspetti finanziari e alla trasparenza. Le aziende pubbliche sono costrette a lavorare su un piano di sviluppo sempre più sofisticato, in cui la gestione dei capitali e il mantenimento della reputazione si presentano come obiettivi fondamentali.Il progetto di legge approvato dalla maggioranza nella risoluzione del 3 aprile sembra voler favorire la nascita di un quadro normativo piu chiaro e più equo per le aziende pubbliche. La relazione presentata dalla quarta commissione consiliare sembra voler approfondire le dinamiche commerciali che hanno portato a questa operazione.Il Gruppo Cva spa ha ribadito la propria posizione in ordine alle accuse mosse al suo direttore generale e ha espresso la sua disponibilità ad aprire un confronto con gli enti pubblici sulla gestione dei propri interessi.

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