Contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale: firma accordo biennale per miglioramenti economici e salariali

Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale è stato finalmente siglato presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coinvolgendo sindacati di categoria, associazioni datoriali e il Mit. Questo importante accordo, che riguarda circa 110 mila lavoratori del settore, ha una durata biennale dal 2024 al 2026 e prevede significativi miglioramenti economici per i dipendenti.Il nuovo contratto garantisce un aumento salariale medio mensile compreso tra i 220 ed i 240 euro a regime, oltre a un bonus straordinario di 500 euro. Tra le parti che hanno sottoscritto l’accordo troviamo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal, Ugl Autoferro e le associazioni datoriali Agens, Asstra e Anav. L’incontro è stato presieduto con grande attenzione e competenza dal viceministro Edoardo Rixi.Questo passo avanti nel settore del trasporto pubblico locale rappresenta un segnale positivo per il mondo del lavoro e testimonia la volontà delle parti coinvolte di garantire condizioni più dignitose e soddisfacenti per i lavoratori. La collaborazione tra sindacati, associazioni datoriali e istituzioni governative ha portato a un risultato concreto che contribuirà a migliorare la qualità del lavoro nel settore dei trasporti.In questo contesto di rinnovamento contrattuale, emerge la consapevolezza dell’importanza della valorizzazione dei lavoratori e della necessità di assicurare loro condizioni adeguate e competitive sul mercato del lavoro. Il dialogo costruttivo tra le varie parti coinvolte ha permesso di raggiungere un accordo equilibrato che tiene conto delle esigenze sia dei dipendenti che delle aziende operanti nel settore.Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro rappresenta quindi un punto di partenza per una maggiore stabilità e sicurezza occupazionale per i lavoratori del trasporto pubblico locale, offrendo prospettive concrete di crescita professionale e benessere economico. La firma di questo accordo segna un passaggio importante verso una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori e una maggiore sostenibilità sociale ed economica nel settore dei trasporti.