10 novembre 2024 – 11:45
Il cognome evoca una famiglia di avvocati torinesi coinvolta in una controversia legale riguardante una disputa ereditaria. È così che l’avvocato Carlo Gamna e la commercialista Cristina Fantino sono stati condannati a 4 anni e mezzo per peculato e circonvenzione di incapace. L’accusa li ha colpiti per aver depredato il patrimonio di un’anziana posta sotto amministrazione di sostegno dal luglio 2014. La signora, deceduta nel marzo 2019 all’età di 92 anni senza eredi diretti, soffriva di gravi disturbi neurocognitivi e ansioso-depressivi.Cristina Fantino era stata nominata amministratrice legale della cugina del padre dei Gamna, assumendo la responsabilità dell’assistenza continua alla donna anziana. Si è scoperto che insieme a Carlo Gamna, hanno sottratto circa 2 milioni di euro già sequestrati durante le indagini preliminari condotte dal gip. I due imputati avrebbero persuaso la vecchia signora a nominare Carlo Gamna come unico erede nei testamenti pubblici redatti nel 2015, 2017 e 2018. Anche in questo caso, la sentenza ha confermato la colpevolezza degli imputati, ad eccezione del periodo del 2014 prescritto dalla legge.Carlo Gamna è stato accusato anche di aver fatto intestare tre polizze vita alla donna, indicandosi come beneficiario in caso di morte. Il valore complessivo delle polizze ammontava a 750 mila euro, 300 mila euro e 100 mila euro rispettivamente. Gli inquirenti hanno rintracciato diversi movimenti finanziari dal conto bancario dell’anziana, inclusi assegni per un totale di 523 mila euro e bonifici consistenti trasferiti ai due imputati.Secondo le accuse formulate, i due imputati avrebbero approfittato dello stato confuso della donna anziana per ottenere denaro in modo fraudolento. Nonostante i suoi tentativi di cercare chiarimenti da altri legali mentre era ancora in vita, fu scoraggiata dal proseguire tali investigazioni esterne. La sentenza emessa ha accolto integralmente le richieste della procura riguardanti il grave comportamento ingannevole dei due imputati nei confronti della vulnerabile anziana sotto tutela legale.