Covid-19: due aerei e un taxi per fuggire da Milano, muore in Sicilia la donna risultata positiva al coronavirus scappata dal capoluogo lombardo per raggiungere il suo paese nativo. Secondo il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, “la 73enne stava già male perché aveva la febbre; nonostante ciò ha preso due aerei per raggiungere Catania e poi un taxi l’ha portata sino a Modica”. Il primo cittadino, e non è l’unico, si domanda: “Come mai nessuno l’ha controllata? Come ha fatto a sfuggire alle verifiche? Perché non è stata fermata? Eppure era positiva e malata”.
Il giorno dopo la donna è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
Giunta la notizia il primo cittadino modicano rammenta la vicinanza alla famiglia, “ma siamo costretti a denunciare la signora per attentato alla salute pubblica. Se gli eventi dovessero essere confermati dagli inquirenti, ciò che ha fatto è di una gravità inaudita”.
La procura indaga sull’accaduto e sugli spostamenti della donna; pare che quest’ultima si sia allontanata da Pavia a Modica spostandosi con due voli Alitalia: il primo da Milano a Roma, il secondo da Roma a Catania; atterrata sull’isola con un taxi ha raggiunto Modica. Interrogati i famigliari smentiscono che la loro parente fosse in quarantena. Nel frattempo il tassista è stato messo in isolamento e i passeggeri dei due voli sono stati informati e invitati a prendere gli adeguati provvedimenti. Ma con quante altre persone è entrata in contatto la donna durante il viaggio?
A causa delle complicazioni da o per coronavirus, la signora si è spenta nel fine settimana.
