28 febbraio 2025 – 08:45
La giornata di Simone Zabotto, studente di Chieri, è stata segnata da un inizio travagliato e frustrante. Partito presto per raggiungere l’università dove frequenta il corso di Medicina, si è trovato coinvolto in una serie di eventi che hanno messo in luce le criticità del sistema di trasporto pubblico. Dopo aver preso il treno delle 7:20, soppresso senza preavviso, ha dovuto affrontare la ressa sul convoglio successivo alle 7:50. La situazione è peggiorata quando il capotreno ha chiesto agli studenti di lasciare il posto ai lavoratori, sottolineando una scarsa considerazione verso il diritto allo studio dei giovani.Simone, incredulo davanti a tale disorganizzazione, ha dovuto ricorrere all’aiuto della madre per raggiungere Torino e non perdere la giornata di lezioni. Tuttavia, altri studenti non sono stati altrettanto fortunati e hanno perso intere giornate scolastiche o gite programmate. La presenza dei carabinieri in stazione a calmare gli animi dei passeggeri bloccati a terra ha evidenziato il clima di tensione generato da questa situazione.Le parole di Zabotto denunciano la grave mancanza nel garantire un servizio pubblico efficiente da parte delle istituzioni locali e regionali. L’episodio vissuto non è isolato ma rappresenta l’ennesima dimostrazione del collasso della rete ferroviaria regionale, con ripercussioni negative sulla vita quotidiana degli studenti e dei pendolari.Il sindaco Alessandro Sicchiero ha condannato fermamente quanto accaduto, sottolineando la frustrazione generale per l’inefficienza del sistema e l’aumento costante dei prezzi dei biglietti e degli abbonamenti senza un miglioramento tangibile del servizio offerto. Il consigliere regionale Alberto Avetta ha sollevato la questione a livello politico chiedendo un intervento immediato da parte della Regione per risolvere la situazione fuori controllo.Trenitalia si è scusata per i disagi causati attribuendoli a un guasto tecnico, ma ciò non basta a lenire le conseguenze negative subite dagli utenti. È evidente che sia necessario un intervento urgente per garantire un trasporto pubblico efficiente e rispettoso dei diritti degli utenti, specialmente degli studenti che vedono compromesso il loro accesso all’istruzione a causa di problemi organizzativi evitabili.