Il sistema ferroviario italiano presenta una serie di criticità evidenziate nel recente report Pendolaria di Legambiente. Tra le linee considerate tra le peggiori del Paese, emergono sette novità preoccupanti, tra cui l’Avellino-Benevento e la Firenze-Pisa. Le disparità tra Nord e Sud appaiono sempre più marcate: i treni regionali del Meridione presentano un’età media doppia rispetto a quelli del Nord, con linee che rimangono chiuse da anni senza interventi adeguati.In particolare, il report mette in luce la situazione critica delle ex Circumvesuviane, la Roma Nord-Viterbo con oltre 5.000 corse soppresse nel 2024, la Milano-Mortara-Alessandria che ogni giorno serve 19.000 passeggeri e la Catania-Caltagirone-Gela, dove la tratta Caltagirone-Niscemi-Gela è addirittura sospesa da ben 13 anni e mezzo. Anche per la linea Roma-Lido si registra un lieve miglioramento, ma restano numerosi i problemi che affliggono i pendolari su questa tratta.Le carenze infrastrutturali e gestionali del sistema ferroviario nazionale richiedono interventi urgenti per garantire un servizio efficiente e sicuro a tutti i viaggiatori. Sono necessari investimenti mirati per ridurre le disuguaglianze territoriali e migliorare la qualità complessiva dei collegamenti ferroviari nel Paese. La sfida è quella di rilanciare il trasporto su rotaia come soluzione sostenibile per la mobilità urbana e interurbana, promuovendo una rete ferroviaria moderna ed efficiente in grado di soddisfare le esigenze della popolazione italiana.
Criticità nel sistema ferroviario italiano: urgono interventi per migliorare la qualità dei collegamenti e ridurre le disuguaglianze territoriali.
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