L’estate 2024 si preannuncia un crocevia di desideri di evasione, con le scelte di viaggio degli italiani che riflettono una ricerca di equilibrio tra tradizione e nuove tendenze. Il mare, da sempre protagonista indiscusso, mantiene la leadership con il 24% delle preferenze, confermando il suo ruolo di meta estiva per eccellenza. Tuttavia, il panorama delle scelte vacanziere si presenta più variegato rispetto al passato, con un apprezzabile incremento dell’interesse per le città d’arte, le aree montane e i borghi caratteristici, che si attestano tra il 10% e il 12% delle scelte. Anche le località di campagna, con il 6% delle preferenze, testimoniano un ritorno alla ricerca di esperienze più autentiche e a contatto con la natura.Un’analisi approfondita, condotta dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, rivela come le preferenze si modulino in base alla durata del soggiorno. Escludendo i brevissimi viaggi (short break), che vedono Toscana, Campania, Liguria, Lazio e Veneto primeggiare per la loro accessibilità e varietà di offerta, emergono Puglia e Trentino Alto Adige come mete privilegiate per soggiorni più lunghi, che combinano l’attrazione del mare con la bellezza delle montagne. Un dato significativo è il ritorno in auge della Sardegna, che conquista la vetta della classifica per i viaggi di almeno sette giorni, segnalando un rinnovato interesse per le isole e per un turismo più strutturato.Sul fronte internazionale, Spagna, Grecia e Francia consolidano la loro posizione di leadership, offrendo un mix vincente di cultura, gastronomia e paesaggi suggestivi. Portogallo e Austria, pur distanziate, catturano l’attenzione di una quota crescente di viaggiatori, desiderosi di esplorare nuove destinazioni.Le modalità di alloggio rivelano una tendenza alla diversificazione. Sebbene l’albergo tradizionale rimanga una scelta popolare (21%), i BeB guadagnano terreno (17%), beneficiando di una crescente richiesta di esperienze più personalizzate e autentiche. Le case vacanze in affitto (13%) continuano a essere una soluzione apprezzata, soprattutto per famiglie e gruppi di amici. La diffusione di seconde case o ospitalità presso amici e parenti (14%) sottolinea il desiderio di viaggiare in modo più economico e intimo. Agriturismi, campeggi, villaggi vacanze e resort completano l’offerta, accontentando gusti e budget differenti.Il budget complessivo stimato per il quadrimestre estivo si attesta a 1.170 euro a persona, in linea con lo scorso anno. Tuttavia, la spesa varia significativamente a seconda del mese. Giugno, caratterizzato da brevi soggiorni, registra una spesa media più contenuta (650 euro), mentre luglio vede un incremento a 820 euro. Agosto, il mese clou della stagione, raggiunge il picco con 930 euro pro capite, riflettendo sia i prezzi più elevati che la prevalenza di soggiorni prolungati (vacanze da 7 giorni o più), che tendono ad essere più costosi. Settembre, con un numero rilevante di viaggiatori (oltre 10 milioni), vede una spesa media di 750 euro, con una prevalenza di soggiorni brevi. Questa flessibilità nella spesa, modulata in base alla durata e al tipo di esperienza ricercata, testimonia un turismo italiano sempre più consapevole e attento al rapporto qualità-prezzo.