Un’emergenza respiratoria infantile, un istante di terrore trasformato in un provvidenziale atto di coraggio: questi gli elementi chiave di un evento che ha scosso la comunità di Torre Annunziata.
Una neonata, appena diciotto giorni di vita, ha manifestato improvvise difficoltà respiratorie, culminando in una cianosi che segnalava un’urgente carenza di ossigenazione.
La rapidità con cui la situazione si è deteriorata ha gettato i genitori in uno stato di profonda angoscia, acuita dalla precarietà della condizione infantile.
Fortunatamente, un equipaggio della polizia di Stato, impegnato in un’attività di controllo del territorio in via Roma, è stato attirato dalle disperate grida provenienti da un’abitazione.
La prontezza di riflesso e la formazione specifica ricevuta hanno permesso agli agenti di identificare immediatamente la gravità del problema e di intervenire con un’azione tempestiva.
Al di là della semplice assistenza, gli agenti hanno applicato manovre salvavita cruciali, stabilizzando la piccola e prevenendo un esito potenzialmente fatale.
La decisione di trasportare immediatamente madre e figlia presso il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia è stata motivata dalla necessità di garantire alla neonata un supporto medico specialistico e di eseguire accertamenti diagnostici per chiarire le cause dell’episodio.
All’ospedale, il team medico ha proseguito con le cure necessarie, monitorando costantemente le condizioni vitali della bambina.
La prognosi rimane cauta, poiché la piccola dovrà rimanere in osservazione per alcuni giorni, al fine di escludere eventuali patologie sottostanti o complicanze.
L’intervento degli agenti non si limita ad un atto di soccorso: rappresenta un esempio tangibile di come la prossimità della polizia di Stato, la sua preparazione e la sua capacità di adattamento a situazioni impreviste possano fare la differenza tra la vita e la morte.
Come sottolineato da Giuseppe Raimondi, segretario generale provinciale di Napoli del sindacato Coisp, l’azione degli agenti si configura come un vero e proprio atto di eroismo, che va ben oltre i compiti istituzionali ordinari.
Un atto di umanità che testimonia l’impegno della polizia di Stato verso la comunità.
Raimondi ha espresso profonda ammirazione per il coraggio e la professionalità degli agenti, sottolineando l’importanza di riconoscere e premiare il loro contributo.
Ha inoltre manifestato vicinanza ai genitori della neonata, in un momento di profondo turbamento emotivo.
L’episodio solleva, inoltre, una riflessione sull’importanza della formazione del personale di polizia, non solo in ambito giuridico e procedurale, ma anche in termini di competenze di primo soccorso e gestione dell’emergenza infantile, elementi essenziali per affrontare situazioni critiche come questa e rafforzare il legame tra le forze dell’ordine e la popolazione.