La vicenda legata alla scomparsa di Greta Spreafico, artista rock 53enne originaria di Erba, continua a generare interrogativi e a sollecitare l’attenzione delle autorità giudiziarie.
La Procura di Rovigo, con una mossa che evidenzia la persistente incertezza e la necessità di esaurire ogni possibile via investigativa, ha nuovamente richiesto l’archiviazione del caso, dopo un percorso processuale complesso e costellato di riaperture.
L’archiviazione iniziale, disposta il 2 ottobre 2023 dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del tribunale di Rovigo, era stata in seguito sospesa e il fascicolo riaperto il 24 maggio 2024.
Questa decisione, frutto di un’istanza presentata da una delle parti coinvolte, mirava a indagare su una peculiarità del territorio: un rigonfiamento anomalo riscontrato in un’area di proprietà di un’impresa edile situata nelle immediate vicinanze della residenza temporanea utilizzata da uno degli indagati, Andrea Tosi, giardiniere residente a Porto Tolle.
L’elemento cruciale che ha motivato la riapertura del caso è la potenziale connessione tra il rigonfiamento e la scomparsa dell’autovettura di Greta Spreafico, una Kia Picanto, mai ritrovata nonostante gli intensi sforzi di ricerca.
L’ipotesi, benché non confermata, suggeriva la possibilità che il terreno avesse celato l’auto, e forse, anche altro.
Accanto ad Andrea Tosi, figura centrale nell’innesco della riapertura del fascicolo, è indagato anche Gabriele Lietti, ex compagno della scomparsa.
La relazione sentimentale interrotta, e le dinamiche che la circondano, rappresentano un aspetto imprescindibile per la ricostruzione della sequenza degli eventi precedenti alla scomparsa.
L’apertura del nuovo fascicolo aveva innescato un’inchiesta gravata da accuse di estrema gravità, che includevano la distruzione e l’occultamento di cadavere, omicidio preterintenzionale, morte come conseguenza di altro reato e sequestro di persona.
Queste accuse, seppur formulate in via ipotetica, testimoniano la serietà con cui le autorità stanno affrontando il caso, alla ricerca di certezze in una situazione segnata dall’assenza di Greta Spreafico e dalla mancanza di elementi che possano chiarire definitivamente le circostanze della sua scomparsa.
La richiesta di archiviazione, per quanto controversa, riflette la difficoltà di avanzare con l’indagine in assenza di prove concrete a sostegno delle ipotesi formulate, e sottolinea la necessità di un’analisi approfondita e rigorosa di ogni elemento, anche il più apparentemente insignificante.