Durante la vibrante edizione del Sicilia Jazz Festival, un evento che ha da sempre saputo intessere un dialogo fecondo tra tradizione musicale siciliana e innovazione internazionale, un momento di apprensione ha interrotto l’esibizione dei Village People al Teatro di Verdura. Willis, carismatico frontman del gruppo iconico degli anni ’70, si è improvvisamente sentito male, manifestando un quadro clinico che suggerisce un episodio di acuta disidratazione, potenzialmente aggravato dall’intenso sforzo fisico richiesto dal palcoscenico e dalle condizioni climatiche afose della serata palermitana.La rapidità e l’efficienza del personale medico del festival, prontamente intervenuto, hanno permesso di assicurare a Willis le cure iniziali e il trasferimento in ambulanza al vicino ospedale Villa Sofia. L’intervento tempestivo ha evitato complicazioni e ha contribuito a stabilizzare le sue condizioni. La moglie dell’artista, presente al concerto, ha espresso la sua profonda preoccupazione, sottolineando l’eccezionalità dell’evento, data la lunga e brillante carriera di Willis, sempre contraddistinta da una robusta salute.Le dinamiche che hanno preceduto l’episodio rivelano una preparazione meticolosa e un entusiasmo palpabile. Durante le prove, protrattesi per due giorni, Willis aveva impresso una forte impronta collaborativa con l’Orchestra Jazz Siciliana, un connubio artistico che prometteva di essere particolarmente stimolante. Il sodalizio, che vedeva il gruppo americano confrontarsi con le sonorità e le influenze della musica siciliana, rappresentava un’occasione unica per esplorare nuove frontiere musicali.Nonostante il contrattempo, le autorità sanitarie hanno condotto una serie di accertamenti diagnostici volti a chiarire le cause precise dell’episodio, escludendo, al momento, patologie preesistenti o problematiche di maggiore gravità. La decisione, poi assunta dallo stesso Willis, di rilasciare volontariamente le dimissioni, con l’intenzione di rientrare negli Stati Uniti come da programma, testimonia la sua volontà di minimizzare l’impatto dell’evento sulla sua agenda professionale e di affrontare la situazione con pragmatismo. La vicenda, pur generando inizialmente apprensione, si prospetta ora come un episodio isolato, che non intacca l’immagine dell’artista e la programmazione del Sicilia Jazz Festival, un appuntamento culturale di primaria importanza per l’isola.