Alle ore 12:45, si è conclusa un’operazione complessa e delicata condotta dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) all’interno dell’Abisso Paperino, un sistema carsico di notevole profondità situato sulla Colla Termini, nel territorio comunale di Ormea (Cuneo).
L’intervento, protrattosi per diverse ore, è stato reso necessario a seguito di un incidente che ha visto un esperto speleologo riportare lesioni a seguito del distacco di una massa rocciosa all’interno della grotta.
L’Abisso Paperino, con la sua intricatezza e le sue caratteristiche morfologiche uniche, rappresenta una sfida significativa per i soccorritori.
La sua profondità, unita alla presenza di passaggi stretti e alla potenziale instabilità geologica, impone un’attenta pianificazione e l’utilizzo di tecniche specialistiche per garantire la sicurezza sia del soccorrito che del personale di soccorso.
L’evento, che ha immediatamente attivato il sistema di allarme, ha mobilitato una squadra altamente qualificata, composta da speleosoccorritori esperti nell’affrontare situazioni di emergenza in ambienti sotterranei.
La squadra ha operato in condizioni di scarsa illuminazione e con la necessità di procedere con estrema cautela, valutando costantemente i rischi legati all’ambiente circostante e alla potenziale presenza di ulteriori distacchi rocciosi.
La complessità dell’intervento è stata amplificata dalla necessità di stabilizzare l’area dell’incidente e di predisporre un percorso sicuro per l’estrazione del ferito.
Ciò ha richiesto l’impiego di attrezzature specifiche per la movimentazione in ambiente sotterraneo, tra cui verricelli, corde statiche e sistemi di ancoraggio temporanei.
Le cause precise del distacco del masso sono attualmente oggetto di accertamento.
Gli speleologi esperti ritengono che l’episodio potrebbe essere correlato a recenti fenomeni di piogge intense che hanno saturato le rocce calcaree della zona, aumentando la pressione dell’acqua all’interno delle fratture e riducendone la coesione.
L’analisi dei dati pluviometrici e la valutazione della stabilità del fronte roccioso saranno cruciali per prevenire eventi simili in futuro.
L’episodio rievoca l’importanza cruciale della sicurezza nelle attività speleologiche.
Le operazioni in grotta, pur offrendo opportunità uniche di esplorazione e ricerca scientifica, comportano intrinsecamente rischi elevati che richiedono una preparazione meticolosa, l’utilizzo di attrezzature adeguate e il rispetto rigoroso delle procedure di sicurezza.
La CNSAS, con la sua competenza e professionalità, continua a svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella gestione delle emergenze in ambiente alpino e speleologico, garantendo la tutela della vita umana.
La squadra di soccorso, dopo aver garantito la completa estrazione del ferito e aver effettuato un sopralluogo per la valutazione della sicurezza dell’area, ha concluso le operazioni.