Un tragico evento ha scosso la comunità di Robecchetto con Induno, nel cuore dell’Alto Milanese, dove una donna di 63 anni ha perso la vita a seguito del crollo di un albero secolare, vittima implacabile di un temporale particolarmente violento. L’episodio, verificatosi attorno alle 17:00, ha gettato un velo di dolore e sgomento su un territorio profondamente legato alla sua identità agricola e alla sua storia fluviale.La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Legnano, ha visto il corpo ligneo, probabilmente compromesso da infiltrazioni idriche e dalla fragilità intrinseca derivante dalla sua età avanzata, cedere sotto la furia del maltempo. L’impatto è stato fatale per la donna, mentre altri due passanti, una signora di 68 anni e un uomo di 70, hanno subito lesioni che li hanno condotti in ospedale in condizioni inizialmente considerate serie, anche se non critiche, in codice giallo.Il luogo dell’accaduto, una zona boschiva di difficile accesso in prossimità della Cascina Induno, ha reso complessa l’operazione di soccorso. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, coadiuvati da un dispositivo sanitario potenziato: due ambulanze, due automediche e l’impiego dell’elisoccorso proveniente da Como, testimonianza della gravità percepita e dell’urgenza di garantire la massima assistenza possibile. Nonostante le manovre di rianimazione intraprese, il tentativo di salvare la donna si è rivelato vano, e il suo decesso è stato ufficialmente dichiarato in loco.L’Alzaia del Naviglio, sentiero pedonale lungo l’antico canale, era il percorso che i tre sprovvisti di fortuna stavano percorrendo al momento della tragedia. Questo tratto, profondamente radicato nella memoria collettiva della zona, è spesso frequentato da escursionisti e residenti, e incarna un legame imprescindibile con il passato industriale e agricolo del territorio.L’evento riapre, inoltre, una riflessione urgente sulla sicurezza del patrimonio arboreo presente in aree a rischio idrogeologico, evidenziando la necessità di controlli e manutenzioni più frequenti e rigorose, soprattutto in seguito a eventi meteorologici estremi, sempre più intensi e ricorrenti a causa dei cambiamenti climatici in atto. La comunità ora si confronta con un lutto improvviso e una dolorosa interrogazione sul futuro di un paesaggio fragile e prezioso.