lunedì 15 Settembre 2025
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Rome

Alta pressione: torna il caldo, ma con qualche rischio.

Un’imponente rimonta dell’alta pressione si impone sul panorama meteorologico nazionale, segnando una cesura netta rispetto alle recenti perturbazioni.

La settimana in corso si prospetta caratterizzata da un ritorno al bel tempo e dall’innalzamento delle temperature, con una variazione regionale che necessita di una lettura più articolata.
Secondo le proiezioni di Federico Brescia, esperto di iLMeteo.
it, l’influenza del sole sarà predominante su gran parte del territorio, ma non uniforme.
L’estensione dell’anticiclone, irrobustito da flussi d’aria subtropicali, si estende in maniera capillare, garantendo condizioni di stabilità atmosferica che favoriscono l’accumulo di calore.

Tuttavia, l’area alpina, e in particolare il Triveneto, presenta una certa instabilità residua.

Un’area di bassa pressione, seppur di estensione limitata, si insinuerà tra martedì e mercoledì, generando rovesci e temporali sparsi, concentrati principalmente sulle zone montane.

Questi eventi, pur essendo localizzati, richiedono un’attenta monitorizzazione a causa della potenziale intensità degli stessi, legata all’elevato grado di umidità nell’aria presente a quote superiori.

Parallelamente, l’aumento della stabilità atmosferica si manifesta con un incremento della nuvolosità lungo le coste tirreniche settentrionali, in particolare in Liguria e alta Toscana.

Queste nuvole, di natura convettiva, sono il risultato dell’interazione tra l’aria umida proveniente dal mare e l’aria calda che si accumula sulla terraferma, ma non si traducono, per il momento, in precipitazioni significative.
Il fattore determinante di questa tendenza è l’afflusso di aria calda da sud-ovest, proveniente dalle regioni del Mediterraneo centrale.
Questo apporto termico intenso, innesca un deciso rialzo delle temperature su tutto il Paese, riportando i valori ben al di sopra della media stagionale.
Il rialzo termico sarà più marcato nelle regioni centro-meridionali, dove le massime potranno facilmente superare i 30°C.

In alcune zone, come la Sicilia e la Calabria, si prevedono picchi che potranno raggiungere i 33-34°C, configurando un clima più tipico del mese di agosto che di settembre.
Questo scenario mette in guardia per quanto riguarda i rischi legati all’afa e alla potenziale ondata di calore, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’aumento delle temperature richiede quindi un’attenzione particolare all’idratazione e alla protezione dall’esposizione diretta al sole nelle ore più calde.

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