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domenica 16 Novembre 2025

Alto Adige, annullata la tassa sui cani: tra sollievo e nuove prospettive.

L’annullamento di una proposta legislativa destinata a rivoluzionare la gestione della proprietà canina in Alto Adige ha suscitato dibattito e sollievo tra i cittadini.

La decisione, formalizzata dall’assessore provinciale Luis Walcher, figura di spicco del partito Südtiroler Volkspartei (SVP), segna un passo indietro rispetto all’introduzione di una tassa annuale di 100 euro destinata ai cani residenti nella provincia di Bolzano.
La proposta, originariamente concepita nell’ambito di un più ampio progetto volto a ottimizzare i servizi offerti al territorio e a sostenere le infrastrutture dedicate agli animali domestici, mirava a finanziare interventi specifici.

Tra questi, l’ammodernamento di aree di sgambamento, la creazione di percorsi accessibili e sicuri per passeggiate condivise con i nostri amici a quattro zampe, e il potenziamento dell’assistenza veterinaria di base, con particolare attenzione alle zone rurali e montane, spesso penalizzate in termini di servizi sanitari.
Tuttavia, la reazione dell’opinione pubblica, inaspettatamente veemente, ha convinto l’amministrazione provinciale a riconsiderare la fattibilità dell’iniziativa.
Le preoccupazioni espresse dai cittadini, comprese le associazioni di tutela degli animali e i comitati di quartiere, si sono concentrate principalmente sulla percezione di un onere economico aggiuntivo in un momento di crescente incertezza economica e sulla potenziale penalizzazione dei proprietari responsabili, spesso già impegnati in spese significative per l’alimentazione, la cura e la formazione dei propri cani.

L’annullamento, lungi dal significare un abbandono delle finalità iniziali, apre ora la strada a una riflessione più approfondita e partecipata.
Si prospettano alternative volte a garantire risorse adeguate per il miglioramento dei servizi dedicati ai cani, forse attraverso forme di finanziamento innovative, come la promozione del turismo cinofilo, la collaborazione con aziende del settore e l’istituzione di eventi dedicati.

Questa vicenda sottolinea l’importanza del dialogo tra istituzioni e cittadini, evidenziando come una proposta legislativa, anche se motivata da nobili intenzioni, debba essere attentamente valutata e adattata alle esigenze e alle sensibilità del territorio.

La sfida futura sarà quella di trovare un equilibrio tra la necessità di finanziare servizi essenziali e la tutela del benessere animale, garantendo al contempo una distribuzione equa degli oneri e un forte coinvolgimento della comunità locale.
L’episodio si configura come un monito a privilegiare l’ascolto e la co-progettazione, elementi imprescindibili per una governance efficace e sostenibile.

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