L’autopsia di Martina Carbonaro, la giovane di quattordici anni strappata alla vita dalla violenza di Alessio Tucci, il suo ex compagno, ha restituito un quadro desolante, un resoconto medico che approfondisce la brutalità dell’atto e le dinamiche della morte. Lontano dall’essere una conclusione immediata, il decesso è stato preceduto da un periodo di sofferenza, un’agonia che testimonia la gravità delle lesioni subite.L’esame autoptico, condotto con meticolosa attenzione, ha identificato quattro ferite di particolare rilevanza sul cranio, distribuite sia nella porzione frontale che in quella posteriore. Queste lesioni non sono state semplici contusioni, bensì lesioni profonde che hanno compromesso l’integrità strutturale del cranio. Un elemento particolarmente significativo è l’ampia frattura cranica riscontrata, accompagnata da un’emorragia interna di entità considerevole. Questo tipo di frattura, in un contesto di aggressione violenta, indica l’impatto di una forza esterna di notevole potenza e la conseguente compromissione dei tessuti molli sottostanti.L’emorragia, che ha seguito la frattura, ha contribuito in maniera determinante al quadro clinico che ha portato al decesso. La perdita di sangue, associata al trauma cranico, ha determinato un progressivo deterioramento delle funzioni vitali, culminando in un arresto cardiaco. Oltre alle ferite craniche, l’esame ha evidenziato lesioni al collo, la cui natura e il contributo alla causa della morte saranno oggetto di ulteriori approfondimenti. L’analisi di queste lesioni, insieme alla valutazione dei reperti biologici prelevati durante l’autopsia, potrà fornire elementi cruciali per ricostruire la sequenza degli eventi e comprendere meglio le modalità con cui l’aggressione si è concretizzata.La documentazione dettagliata dell’autopsia, con le sue osservazioni precise e i dati misurabili, rappresenta un tassello fondamentale nell’indagine volta a fare luce sulla tragedia di Martina Carbonaro e ad assicurare che la giustizia sia compiuta. I risultati completi degli esami tossicologici e istologici, che sono attualmente in corso, forniranno ulteriori informazioni per chiarire ogni aspetto legato alla morte della giovane e per determinare con certezza la causa precisa del decesso.