L’auto, da sempre un santuario sonoro per milioni di italiani, si appresta a subire una trasformazione radicale che mette a rischio un patrimonio culturale e informativo di inestimabile valore: l’ascolto radiofonico. Circa 26 milioni di cittadini, quotidianamente, si affidano alla radio per informarsi, intrattenersi e mantenere un legame con il tessuto sociale, un’abitudine radicata che si scontra ora con le scelte strategiche di alcune case automobilistiche.La tendenza, sempre più diffusa, è quella di eliminare l’autoradio tradizionale a favore di interfacce digitali, solitamente connesse tramite USB, che indirizzano l’utente verso piattaforme di streaming online. Questa evoluzione, apparentemente innocua, cela una potenziale minaccia per la pluralità dell’informazione e la vitalità del dibattito pubblico.Il Commissario dell’Agcom, Massimiliano Capitanio, ha sollevato l’allarme, evidenziando come questa transizione possa erodere un servizio pubblico essenziale. L’autoradio, infatti, garantisce l’accesso a programmi di informazione generalista, a trasmissioni di utilità sociale, a voci e prospettive diverse, spesso difficilmente accessibili attraverso piattaforme digitali algoritmizzate che tendono a personalizzare l’offerta e a creare “bolle” informative.L’Agcom ha prontamente segnalato la questione al Governo, sottolineando la necessità di un’analisi approfondita delle implicazioni di questa tendenza, non solo in termini economici, con il rischio di compromettere migliaia di posti di lavoro nel settore radiofonico, ma soprattutto in termini di salvaguardia dei principi costituzionali che garantiscono la la la la la la l la la la la la la la la la la la la la la la la la la la questa la la la la ti la questa la la questa la ti questa la questa la questa ti la questa la que la questa la ti questa que questa la que il la que il la que la questa la que il la que el la que questa la que il la questa la que il la quel la que la quel la quel la quel la quel que el que l que quel que il quel la que l quel quel que la que il quel que quel quel la quel quel quel la quel la quel quel quel il quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel la que quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel quel