- pubblicità -
- pubblicità -

Carnago: Profanano il presepe, gesto di irrispetto e sfida

- Advertisement -

Un atto di profondo irrispetto ha colpito il tessuto sociale di Carnago, in provincia di Varese, con la profanazione del presepe allestito nel cuore della piazza principale.
Un gruppo di giovani, i cui volti sono stati inizialmente oscurati per tutelare la privacy durante le indagini, ha compiuto un gesto di vandalismo che va ben oltre il semplice danneggiamento di una proprietà pubblica.

L’atto, consumatosi durante la notte, ha visto l’introduzione di una bottiglia di gin nella mangiatoia, simbolo della sacralità del Natale, e una conseguente ostentazione sui social media, accompagnata da immagini provocatorie e gesti di sfida.
L’amministrazione comunale, attraverso la pagina Facebook “Vivere Carnago e Rovate”, ha prontamente diffuso la notizia, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità e sollecitare la collaborazione per l’identificazione dei responsabili.

La definizione di “ignoranti” utilizzata dal sindaco Barbara Carabelli non è da intendersi come un’offesa gratuita, ma come una constatazione amara di una profonda carenza di valori civici e di comprensione del significato del rispetto reciproco.

Un atto del genere, sottolinea la sindaca, non solo mortifica il lavoro e la dedizione dei volontari che hanno curato con passione l’allestimento del presepe, ma rivela una pericolosa indifferenza verso il bene comune e un’incomprensione della fragilità del legame sociale.
L’utilizzo dei social media per la condivisione del gesto, lungi dall’essere un atto di ribellione, ha paradossalmente fornito elementi cruciali per le indagini, evidenziando una miopia e una mancanza di consapevolezza delle proprie azioni.

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di comportamenti irrispettosi che hanno recentemente colpito la comunità carnaghese.

Il precedente atto vandalico, avvenuto l’8 dicembre con il taglio dei cavi elettrici prima dell’accensione dell’albero di Natale, dimostra una tendenza preoccupante alla destabilizzazione e alla negazione dei valori fondanti della convivenza civile.

Questo gesto, come altri prima, evidenzia una necessità impellente di rafforzare l’educazione civica e di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità, soprattutto tra i giovani.

La sindaca Carabelli, esprimendo la speranza in un intervento costruttivo da parte dei genitori, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione a proseguire con scrupolo le indagini, confidando nella collaborazione della cittadinanza per individuare i responsabili e per riaffermare i principi di legalità e di rispetto che sono alla base di una comunità coesa e prospera.
L’appello è chiaro: proteggere il bene comune, difendere i valori condivisi e contrastare ogni forma di vandalismo e di irrispetto, per preservare l’integrità del patrimonio culturale e sociale di Carnago.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap