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martedì 28 Ottobre 2025

Cortina d’Ampezzo, inchiesta Aurora: droga, estorsioni e legami ultrà.

L’inchiesta “Aurora”, scaturita da un’indagine in corso dal 2022 sulla dinamica dello spaccio di sostanze stupefacenti nella provincia di Belluno, ha portato all’arresto di tre individui e a perquisizioni domiciliari nei confronti di altre quattro persone, in un’operazione congiunta tra i Carabinieri di Cortina d’Ampezzo, Belluno e Roma, coordinata dalla Procura di Venezia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Le accuse principali sono estorsione, aggravata dall’applicazione di modalità tipiche delle associazioni criminali di stampo mafioso, e tentativi di infiltrazione nel tessuto economico locale, con particolare attenzione agli appalti pubblici legati alla preparazione delle Olimpiadi invernali.
L’obiettivo dei presunti responsabili era l’acquisizione di controllo, diretto e indiretto, su attività commerciali ampezzane, sfruttando la percezione di forza e influenza derivante da un passato criminale ben definito.

L’indagine ha rivelato un quadro complesso, in cui due fratelli romani, gravati da precedenti penali e legati a figure di spicco della scena ultrà della Lazio, in particolare con legami diretti con Fabrizio Piscitelli, alias “Diabolik”, tragicamente scomparso nel 2019, hanno progressivamente esteso la loro presenza a Cortina d’Ampezzo.
L’esibizione della loro affiliazione a queste realtà criminali, lungi dall’essere un elemento marginale, è stata interpretata come un deliberato messaggio intimidatorio, un segnale per affermare la propria posizione dominante e scoraggiare eventuali contestazioni.

La strategia adottata dai due fratelli si è articolata in una narrazione di sé come “boss” provenienti dalla malavita romana, volta a generare timore e facilitare l’accesso a opportunità illecite.

L’indagine ha messo in luce come questo artificio comunicativo si sia intrecciato con tentativi concreti di condizionare le attività commerciali locali, sfruttando la fragilità percepita di alcuni operatori e la complessità del contesto economico ampezzano.
L’operazione “Aurora” rappresenta un tassello importante nella lotta contro l’infiltrazione della criminalità organizzata in un territorio particolarmente sensibile come quello del turismo alpino, e mette in luce la necessità di un’attenzione costante e di un’azione coordinata a livello provinciale e nazionale.

L’inchiesta continua a svilupparsi, con l’obiettivo di ricostruire l’intera rete di relazioni e le dinamiche che hanno permesso a questi individui di operare in un contesto apparentemente incontaminato.

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