venerdì 1 Agosto 2025
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Esame di Cittadinanza: Riforma per la Valutazione Scolastica

La riforma del sistema di valutazione della condotta scolastica, recentemente approvata in Consiglio dei Ministri, introduce un elemento cardine per il passaggio alla classe successiva negli istituti secondari di secondo grado: il superamento dell’esame di cittadinanza.
Questa decisione, promossa dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, non si configura semplicemente come una modifica procedurale, ma come una dichiarazione di intenti volta a ristabilire un solido fondamento etico e civico all’interno del percorso formativo degli studenti.
Lungi dall’essere una mera formalità, l’esame di cittadinanza, legato a un voto minimo in condotta (6), rappresenta un’opportunità per verificare la maturazione di competenze trasversali fondamentali per la piena partecipazione alla vita democratica.
Si tratta di valutare non solo la correttezza nei rapporti con docenti e compagni, ma anche la consapevolezza dei principi costituzionali, la comprensione del ruolo dell’individuo nella comunità e l’impegno verso valori come il rispetto delle regole, la solidarietà e la responsabilità sociale.
La decisione di correlare il progresso scolastico a una verifica di questo tipo solleva, comprensibilmente, interrogativi e stimola un dibattito importante.

È auspicabile che tale esame non si limiti a una mera verifica di nozioni, ma che miri a stimolare una riflessione critica sui temi fondamentali della cittadinanza, attraverso attività didattiche adeguate e coinvolgenti.

Si tratta di formare cittadini attivi e consapevoli, capaci di esercitare i propri diritti e di adempiere ai propri doveri con senso critico e responsabilità.
L’iniziativa del Ministro Valditara si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sull’importanza dell’educazione civica e dei valori etici nella scuola italiana, in un’epoca segnata da sfide globali e da una crescente complessità sociale.
La riforma, pertanto, non dovrebbe essere vista come un vincolo, ma come uno stimolo per una didattica più efficace e per una maggiore attenzione alla formazione integrale della persona, al di là delle sole competenze disciplinari.

L’obiettivo ultimo è quello di contribuire alla costruzione di una società più giusta, equa e solidale, attraverso la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile fin dalla giovane età.

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