La comunità genovese è scossa da un tragico evento che ha portato all’apertura di un’indagine per omicidio preterintenzionale a carico di Marlo Stephano V.
C.
, cittadino peruviano di 32 anni, compagno di Evelinndel Moori Chamorro.
La giovane, di 32 anni, ha perso la vita nella notte tra domenica e lunedì, precipitando da una scala a chiocciola situata al sesto piano di un edificio.
La dinamica precisa dell’accaduto resta al momento avvolta nella nebbia delle investigazioni in corso, ma l’evento ha immediatamente sollevato interrogativi e suscitato dolore.
Il sostituto procuratore Giuseppe Longo, delegato a gestire la complessa vicenda, ha immediatamente disposto l’esecuzione di un’autopsia, affidata al medico legale Davide Bedocchi.
Tale procedura medico-legale si rende necessaria per accertare con precisione le cause del decesso, stabilire se siano state rilevanti lesioni preesistenti e ricostruire, per quanto possibile, le circostanze che hanno preceduto la caduta.
L’autopsia è cruciale per distinguere tra un incidente, un gesto volontario o, come ipotizzato dall’inchiesta, un evento conseguente a una condotta altrui.
L’iscrizione di Marlo Stephano V.
C.
nel registro degli indagati, seppur una formalità procedurale, si configura come un atto dovuto per garantire il rispetto del diritto di difesa.
Questa misura consente all’indagato, assistito dagli avvocati Chiara Mariani e Luca Barontini, di nominare un consulente tecnico, un perito che possa valutare la scena del crimine e fornire una prospettiva alternativa rispetto a quella offerta dalla pubblica accusa.
La nomina di un consulente è un diritto fondamentale nell’ambito del processo penale, volto a garantire una difesa equa e completa.
La tragicità del caso è ulteriormente amplificata dalle dichiarazioni della madre di Evelinndel, rilasciate in sede di audizione e segnate dal profondo dolore.
Le sue parole, cariche di disperazione, respingono l’ipotesi del suicidio e suggeriscono un quadro economico delicato all’interno della coppia.
La madre sottolinea il ruolo fondamentale di Evelinndel come principale fonte di reddito familiare e accusa il compagno di aver utilizzato il suo denaro per sostenere un tenore di vita giudicato eccessivo.
Queste affermazioni aprono a un’indagine più approfondita sulla situazione finanziaria della coppia e sulle possibili motivazioni che avrebbero potuto innescare un conflitto.
L’inchiesta, ora, dovrà vagliare attentamente tutte le testimonianze raccolte, esaminare le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’edificio e analizzare la documentazione finanziaria della coppia.
La ricostruzione degli eventi che hanno portato alla morte di Evelinndel Moori Chamorro si preannuncia complessa e delicata, e la verità dovrà emergere attraverso un’indagine rigorosa e imparziale, nel rispetto dei diritti di tutte le parti coinvolte.
L’attenzione si concentra ora sulla ricerca di elementi concreti che possano chiarire la dinamica della caduta e accertare le responsabilità, se presenti, di Marlo Stephano V.
C.