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lunedì 27 Ottobre 2025

Genova, Liceo Da Vinci: atto vandalico fascista, scuole sotto shock

Nella notte, il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Genova è stato teatro di un episodio di inaudita gravità, un atto vandalico che ha scosso profondamente la comunità scolastica e la città intera.

Un gruppo di individui, la cui identità rimane per ora in fase di accertamento, ha forzato l’ingresso nel plesso, già occupato da studenti che avevano espresso il desiderio di rimanere all’interno per proseguire pacificamente le loro attività didattiche e di sensibilizzazione.

L’irruzione è avvenuta sotto la copertura dell’oscurità, con i responsabili che si sono presentati armati di spranghe e proiettili verbali intrisi di un’ideologia regressiva e pericolosa.

Il grido bellicoso “Viva il duce!”, evocativo di un passato di oppressione e violenza, ha risuonato tra le aule, preludio a un’azione distruttiva mirata a colpire il cuore del sapere e della libertà di pensiero.

La furia vandalica si è manifestata in forme diversificate: aule e spazi comuni sono stati gravemente danneggiati, arredi distrutti, vetri in frantumi.

Sui muri, le scritte lasciate dai responsabili, accompagnate da simboli di matrice fascista, rappresentano un’offesa profonda ai valori democratici e all’antifascismo che da sempre permeano l’istituzione scolastica.

Questi graffiti non sono semplici atti vandalici, ma messaggi intimidatori che mirano a seminare il panico e a colpire la dignità degli studenti e del personale scolastico.

L’azione, ben oltre il mero danneggiamento materiale, costituisce un attacco diretto alla libertà di espressione e alla possibilità di coltivare un pensiero critico e autonomo.
Il Liceo da Vinci, luogo di incontro e di crescita intellettuale, è stato trasformato in un palcoscenico per la riproposizione di un’ideologia che nega i principi fondamentali della Costituzione Italiana.

Le indagini sono state immediatamente avviate dalle autorità competenti, che stanno lavorando per identificare i responsabili e accertare le motivazioni alla base di un gesto così riprovevole.

La comunità scolastica, profondamente turbata, si è immediatamente compattata, esprimendo solidarietà agli studenti e al personale, e riaffermando il proprio impegno a contrastare ogni forma di violenza e di intolleranza.
L’episodio solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza delle scuole e sulla necessità di rafforzare l’educazione civica e la consapevolezza storica, al fine di prevenire la riemersione di ideologie pericolose e promuovere una cultura di rispetto e di dialogo.
La ricostruzione non sarà solo materiale, ma anche e soprattutto morale, per preservare i valori di libertà e democrazia che il Liceo da Vinci ha sempre rappresentato.

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