venerdì 25 Luglio 2025
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Incendio sulla Circumvesuviana: bloccata Napoli-Sorrento, utenti preoccupati

Un evento critico ha scosso la rete ferroviaria della Circumvesuviana, interrompendo la vitalissima linea Napoli-Sorrento e generando notevole apprensione tra i viaggiatori.

Intorno alle 13:00, un incendio ha improvvisamente divampato a bordo di un treno in transito nei pressi della stazione di Villa Regina, un tratto particolarmente trafficato, cruciale per il flusso turistico verso la penisola sorrentina e le aree vesuviane.

Fortunatamente, non si sono registrate persone ferite, un sollievo che contrasta con la gravità dell’accaduto.
Le fiamme, le cui origini rimangono al momento oggetto di indagine, sembrano essersi propagate da un compartimento dedicato al condizionamento dell’aria, suggerendo una possibile malfunzione tecnica come causa scatenante.

L’ipotesi è ora al vaglio degli inquirenti, che stanno ricostruendo la sequenza degli eventi e valutando il protocollo di manutenzione della flotta ferroviaria.

L’incendio ha avuto ripercussioni immediate sulla circolazione.

L’Ente Autonomo Volturno (EAV), responsabile della gestione della rete, ha disposto l’interruzione del servizio tra le stazioni di Torre Annunziata e Castellammare, un tratto strategico per l’accesso a numerose località costiere.
Per mitigare i disagi, sono stati predisposti servizi di autobus sostitutivi, sebbene l’efficacia di queste soluzioni emergenziali si sia rivelata parziale, considerando l’alto numero di utenti coinvolti.
In parallelo, un ulteriore problema ha temporaneamente afflitto la tratta Torre del Greco-Boscotrecase, esacerbando ulteriormente la situazione e amplificando il senso di frustrazione tra i pendolari.

Questo evento concomitante, benché rapidamente risolto, ha ulteriormente messo in luce la fragilità e la complessità del sistema infrastrutturale.

L’accaduto ha immediatamente innescato un’ondata di reazioni da parte dei comitati di utenti e dei gruppi di pendolari, che hanno espresso profonda preoccupazione per la sicurezza e la qualità del servizio.

La denuncia, veicolata attraverso canali online e comunicati stampa, non si limita all’episodio specifico, ma punta il dito contro una gestione ritenuta inadeguata e potenzialmente pericolosa per la vita degli utenti.

Si sottolinea l’urgente necessità di investimenti mirati al rinnovo del materiale rotabile, all’implementazione di protocolli di manutenzione più rigorosi e all’adozione di misure di sicurezza più avanzate.

La richiesta è chiara: la mobilità non può essere compromessa da rischi evitabili e una gestione improntata alla precarietà.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sostenibilità e l’affidabilità di una rete ferroviaria cruciale per l’economia e la vita sociale del territorio vesuviano.

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