venerdì 1 Agosto 2025
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Intossicazione alimentare a Cagliari: 4 ricoveri, ipotesi botulino

Un’emergenza sanitaria ha colpito la Città Metropolitana di Cagliari, scuotendo la comunità di Monserrato dopo un episodio di grave intossicazione alimentare che ha coinvolto quattro persone, tra cui due minori.

La vicenda, originata durante un evento conviviale, ha immediatamente attivato i protocolli d’urgenza e ha portato al trasferimento dei pazienti in strutture ospedaliere specializzate.
L’incidente ha visto il ricovero d’urgenza di un bambino di 11 anni e di un’adolescente di 14 anni presso l’ospedale Brotzu di Cagliari.
Le loro condizioni, descritte come estremamente preoccupanti, hanno richiesto un trasferimento del minore presso l’ospedale Gemelli di Roma per ulteriori accertamenti e terapie intensive.
Parallelamente, una donna di mezza età e una signora di 62 anni sono state curate al Policlinico Casula di Monserrato, dove sono attualmente sotto stretto monitoraggio nel reparto di Rianimazione.
L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella di un’intossicazione da botulino, una neurotossina prodotta dal batterio *Clostridium botulinum* che può contaminare alimenti conservati impropriamente, in particolare quelli in scatola o sott’olio.
La gravità del botulino risiede nella sua capacità di paralizzare i muscoli, compromettendo la respirazione e causando danni neurologici potenzialmente irreversibili.

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Anti-Sofisticazione e Medicina Preventiva (NAS) si concentrano ora sull’identificazione della fonte dell’intossicazione.

L’attenzione è rivolta in particolare al chiosco di street food frequentato dalle vittime, con l’obiettivo di ricostruire la filiera alimentare e individuare eventuali irregolarità nella preparazione, conservazione o manipolazione degli alimenti.
Questo episodio sottolinea l’importanza cruciale della sicurezza alimentare e della corretta applicazione delle normative igienico-sanitarie, non solo per i produttori e i distributori, ma anche per gli operatori ambulanti e, in ultima analisi, per i consumatori.
La consapevolezza dei rischi legati alla contaminazione alimentare e l’adozione di pratiche corrette nella conservazione e preparazione dei cibi rappresentano la prima linea di difesa contro intossicazioni potenzialmente devastanti.

Ulteriori aggiornamenti saranno forniti in seguito all’evolversi delle indagini e agli esiti degli accertamenti tossicologici.

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