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sabato, 10 Maggio 2025
HomeCronacaLa 'Sibaritide' si scatena in Calabria: arrestati esponenti delle famiglie Abbruzzese e Forastefano
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La ‘Sibaritide’ si scatena in Calabria: arrestati esponenti delle famiglie Abbruzzese e Forastefano

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La regione della Calabria è stata investita da un’operazione antimafia conosciuta come “Sibaritide”, che mira a debellare l’influenza delle famiglie Abbruzzese e Forastefano nei comuni di Cassano allo Ionio e in quelli limitrofi. La DDA di Catanzaro ha incalzato i magistrati del Tribunale dei minori per la realizzazione di questa operazione.Le indagini condotte dalla Direzione distrettuale antimafia hanno portato all’emissione di un mandato di arresto nei confronti di quattro persone appartenenti alle due famiglie mafiose. Tra queste c’è anche il titolare della più importante azienda privata del paese, accusato di aver usato la sua azienda per ottenere ingenti somme di denaro dalla Regione Calabria tramite contratti ad hoc.Nel frattempo, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco e da alcuni assessori, è stata coinvolta in una serie di indagini condotte della Direzione distrettuale antimafia. Sembra che i vertici dell’ente pubblico abbiano usato le loro risorse per favorire la realizzazione delle opere della famiglia mafiosa Abbruzzese.Gli esponenti della famiglia Abbruzzese e Forastefano sono accusati di associazione mafiosa, tentata estorsione aggravata dal metodo e dalla finalità. Tra le accuse rivolte ai membri delle due famiglie c’è anche quella di essersi occupati del reclutamento dei militanti e della gestione degli affari illegali nella Sibaritide. Inoltre, sono stati accusati di essersi presentati come sostenitori di alcuni candidati alle elezioni amministrative.Dalle indagini è emerso che i membri delle famiglie Abbruzzese e Forastefano sono coinvolte in una serie di attività illecite tra cui estorsione, traffico di droga, contraffazione di marchi registrati. Inoltre, sono state riscontrate alcune connessioni con la criminalità organizzata che operava nella ex Repubblica Jugoslava.La polizia ha condotto una serie di perquisizioni in tutta la regione e hanno catturato alcuni sospettati. È stato anche emesso un provvedimento di divieto di dimora in Calabria nei confronti di un altro individuo accusato di essersi occupato della raccolta delle decime del popolo a favore dei due gruppi mafiosi.Gli investigatori hanno scoperto che i membri delle famiglie Abbruzzese e Forastefano sono riusciti a infiltrarsi nei ranghi dell’amministrazione comunale e di alcune aziende private. Sembra anche che abbiano creato una rete di spie per monitorare le loro vittime.La polizia ha rivelato che le indagini hanno portato alla scoperta di un patrimonio immobiliare enorme appartenente ai membri delle due famiglie mafiose. La proprietà comprende diversi edifici in zona pedemontana, una grande tenuta agricola e numerose ville.

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