La cascata della Tofana di Rozes, un capolavoro naturale che ripercorre la storia della valle ampezzana, si è presentata ufficialmente all’alba del primo maggio con il suo solito stile teatrale. L’acqua cristallina, liberatasi dalle gelide nevi che adornano i 3.225 metri di quota, ha iniziato a sgorgare dall’imponente falda rocciosa con un impeto talmente potente da rendere l’evento visibile anche dalla città di Cortina.Questa caduta d’acqua è uno degli spettacoli più suggestivi della stagione primaverile e un segnale inequivocabile dell’avvicinarsi dell’estate. A lungo attesa dai residenti e dai turisti fortunati che si trovano nella città tra maggio e giugno, l’evento è stato anticipato rispetto al solito nel corso degli ultimi anni, con apparizioni in anticipo a fine marzo o all’inizio di aprile.La sua ricorrenza coincide spesso con il disgelo delle nevi in quota e rappresenta un momento privilegiato per ammirare la bellezza naturale della valle. In questo scenario, l’aspetto quasi mistico della cascata si associa alla tradizione popolare locale che lo considera un segno inequivocabile dell’avanzare della stagione estiva.