Sandra Lovato ha raccontato l’ultima richiesta del figlio prima della sua morte. “Il suo ultimo messaggio era: ‘Ciao mamma, ho voglia di tornare, ti voglio bene, tanto quanto'”, ha scritto su Instagram, con un tono di profondo dolore. La sua risposta al figlio è stata quella tipica di una madre: “Anche io”. Insomma non c’è stato bisogno di altre parole perché la loro comprensione reciproca era molto più forte del linguaggio verbale.Il ricercatore biologo Alessandro Coatti, originario del Ferrarese ma che viveva in Colombia per lavoro, è stato trovato ucciso con il suo corpo smembrato nel distretto di Magdalena e il ritrovamento delle sue ossa è stato un trauma per sua madre Sandra, che non ha più visto figli suoi da anni.Alessandro era appena diventato padre e i suoi pensieri erano sempre rivolti ai tre bimbi a cui aveva lasciato moglie e nipoti dopo essere emigrato per proseguire la carriera. La polizia colombiana ha arrestato in seguito altre quattro persone, tra cui una donna che era in possesso del cellulare di Coatti, con un appunto scritto da lui prima della scomparsa.E’ stato proprio il ritrovamento di quel cellulare a permettere ai carabinieri dell’antidroga colombiana (la Dijin) di ricostruire la vicenda che ha portato alla morte del ricercatore biologo italiano. Gli inquirenti hanno scoperto infatti che Coatti era stato ingannato da un truffatore che lo aveva adescato su una app, Grindr, utilizzata dalla comunità Lgbtq ma spesso anche dalle bande alla ricerca di vittime.Le indagini condotte dalla Dijin sono state complesse per via delle tante e profonde ferite procurate a Coatti prima della sua morte. Dai referti dell’autopsia infatti emerge che il biologo era stato drogato prima essere sequestrato e ucciso.Secondo i risultati degli esami forensi, le cause del decesso di Coatti sono state i colpi infertigli con oggetti contundenti: si tratta quindi di un omicidio che ha subito una evoluzione. Il corpo poi è stato smembrato e le sue ossa sparse per la città.Il ritrovamento dell’abitazione dove il ricercatore biologo italiano è stato ucciso, nella zona San José del Pando nel quartiere centrale di Magdalena, ha cambiato completamente la direzione delle indagini.La polizia colombiana aveva inizialmente sospettato che i resti del corpo fossero stati distribuiti per tutta la città come un ‘messaggio mafioso’. Si è poi scoperto però che si trattava di una strategia degli assassini finalizzata ad ostacolare le indagini.Per fortuna di Coatti, grazie alle telecamere di sorveglianza e alla grande quantità di informazioni raccolte durante le indagini, sono state identificate quattro persone responsabili della morte del ricercatore biologo italiano.