Nel contesto delle indagini sull’omicidio della barista dell’hotel Berna a Milano, nuove informazioni emergono riguardanti il percorso criminale del detenuto Emanuele De Maria. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe pianificato e tentato di uccidere tre persone in rapida successione: la cinquantenne barista Chamila Wijesuriya, che lavorava presso l’hotel Berna di Milano; Hani Nasr, un collega della vittima precedente. Mentre il terzo bersaglio non è ancora stato rivelato, sappiamo però che De Maria è morto gettandosi dal Duomo.Le autorità stanno cercando di ricostruire i motivi e le dinamiche della catena di eventi che portarono a questi omicidi. Diversamente da quanto potrebbe sembrare, queste azioni non sono solitamente legate all’attività delinquenziale o ai precedenti penali dell’individuo coinvolto. Alcune indagini suggeriscono che fattori psicologici profondi e complessi possono essere alla base delle scelte fatte da De Maria.