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Park Towers: Processo a Milano per Abusi Edilizi e Collusioni

Il Tribunale di Milano si appresta a celebrare un processo di notevole complessità, derivante da un’indagine che ha portato al rinvio a giudizio di sei persone coinvolte nel controverso progetto delle Park Towers, un ambizioso intervento edilizio destinato a ridefinire l’area di Crescenzago.

L’inchiesta, intricata e ramificata, ha portato alla luce presunte irregolarità nella gestione urbanistica, sollevando interrogativi sulla legalità del processo decisionale e sulla possibile collusione tra attori pubblici e privati.

L’imputato principale è Andrea Bezziccheri, figura chiave di Bluestone, la società immobiliare promotrice del progetto.

Al suo fianco, Sergio Francesco Maria Asti, il progettista incaricato della realizzazione delle tre torri, che avrebbero dovuto ospitare 113 unità abitative.

Le accuse pendenti nei loro confronti, e in quelle di tre ex funzionari del SUAP (Sportello Unico per l’Edilizia) – Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca – e di Roberto Vederio, rappresentante legale di Devero Costruzioni, ruotano attorno a presunti reati di abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falsificazione di documenti.
Il caso delle Park Towers non si limita a una semplice violazione delle normative edilizie; esso si configura come un campanello d’allarme sull’efficacia dei controlli urbanistici e sulla trasparenza delle procedure di approvazione dei progetti.
L’indagine ha infatti evidenziato come il complesso intervento edilizio possa aver bypassato, in modo sistematico o meno, procedure di valutazione ambientale, verifiche di conformità urbanistica e controlli di sicurezza, sollevando interrogativi sulla possibile elusione di obblighi di legge.

La figura del SUAP, lo sportello unico attraverso il quale dovrebbero confluire tutte le pratiche edilizie, assume in questo contesto una particolare rilevanza.

L’accusa, nei confronti degli ex funzionari imputati, mira a determinare se la loro condotta abbia favorito l’approvazione di un progetto irregolare, compromettendo l’interesse pubblico e minando la credibilità dell’amministrazione comunale.

Il processo si preannuncia ricco di implicazioni procedurali e tecniche, con la necessità di accertare la sussistenza degli abusi edilizi, la loro portata e le responsabilità di ciascuno degli imputati.

La vicenda delle Park Towers, oltre alla dimensione giudiziaria, rappresenta un’occasione per una riflessione più ampia sulla necessità di rafforzare i controlli urbanistici, garantire la trasparenza delle decisioni e tutelare l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini.
L’esito del processo avrà conseguenze non solo per gli imputati, ma anche per l’amministrazione comunale e per l’intero sistema urbanistico milanese, ponendo al centro la questione cruciale della legalità e della responsabilità nella gestione del territorio.

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