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venerdì 24 Ottobre 2025

Protesi d’anca su misura: una speranza per chi soffre di acondroplasia

## Un’Anca Rinnovata per un Futuro di Mobilità: Protesi Su Misura per una Paziente con AcondroplasiaIl Policlinico Duilio Casula di Monserrato ha recentemente ospitato un intervento chirurgico di straordinaria complessità, un esempio emblematico di come la medicina personalizzata possa trasformare la qualità della vita di pazienti con patologie rare e sfidanti.

La procedura, una protesi d’anca su misura, è stata eseguita su una donna affetta da acondroplasia, una condizione genetica che determina una forma di nanismo.

Questa malattia, caratterizzata da una crescita ossea sproporzionata, colpisce il fuso osseo, l’area di crescita delle ossa lunghe, limitando significativamente l’altezza e portando a una serie di complicanze scheletriche.

La particolarità del caso risiede nell’associazione dell’acondroplasia con una marcata artrosi bilaterale dell’anca, una conseguenza frequente nelle persone con nanismo a causa delle anomalie strutturali dell’articolazione.
L’artrosi, infatti, è una condizione degenerativa che colpisce la cartilagine articolare, causando dolore, rigidità e limitazione dei movimenti.
Nei pazienti con acondroplasia, questa condizione è spesso aggravata dalla conformazione anomala dell’anca, che sottopone l’articolazione a stress eccessivi e accelerata usura.

L’intervento eseguito al Policlinico Duilio Casula non è stato una semplice sostituzione protesica.

Il team chirurgico, guidato da specialisti in chirurgia ortopedica e ingegneria biomedica, ha dovuto affrontare una serie di sfide uniche.
La progettazione della protesi ha richiesto un’attenta valutazione delle dimensioni ridotte e della conformazione scheletrica anomala della paziente.

L’utilizzo di tecniche di imaging avanzate, come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM), ha permesso di creare un modello tridimensionale dettagliato dell’anca, fondamentale per la fabbricazione di una protesi perfettamente adattata all’anatomia della paziente.
La protesi, realizzata con materiali biocompatibili e tecniche di stampa 3D, presenta caratteristiche specifiche per garantire una stabilizzazione ottimale dell’anca e favorire la ripresa funzionale.
La precisione nella progettazione e nell’esecuzione chirurgica mira a ridurre al minimo il rischio di complicanze post-operatorie, come infezioni o instabilità protesica, e a massimizzare la durata dell’impianto.
Questo intervento chirurgico rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle patologie ortopediche in pazienti con acondroplasia.
L’approccio personalizzato, basato sulla tecnologia avanzata e sull’expertise multidisciplinare, apre nuove prospettive per migliorare la qualità della vita di persone affette da questa condizione, consentendo loro di ritrovare la mobilità, ridurre il dolore e riprendere le attività quotidiane con maggiore autonomia.

Il Policlinico Duilio Casula si conferma così un centro di eccellenza nella cura di patologie rare e complesse, testimoniando l’impegno costante nella ricerca di soluzioni innovative per rispondere alle esigenze specifiche dei pazienti.

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