Un episodio di violenza domestica, gravissimo e potenzialmente fatale, ha sconvolto la quiete di una comunità a Reggio Calabria, culminando nell’arresto di un uomo con un pregresso penale significativo.
L’intervento tempestivo dei carabinieri ha evitato che una lite, nata per motivi apparentemente banali, sfociasse in una tragedia irreparabile.
Le indagini dei militari dell’Arma hanno ricostruito una dinamica allarmante.
L’uomo, in un impeto di rabbia e violenza, ha aggredito con percussioni e colpi reiterati all’ex compagna, scatenando una spirale di violenza che ha coinvolto anche altri membri della famiglia.
Durante la colluttazione, una bambina di soli sette mesi è stata accidentalmente lesa, riportando contusioni a seguito dell’involontario impatto con un oggetto, una sedia, utilizzato come arma durante la furia dell’aggressore.
La situazione si è fatta ancora più drammatica quando l’uomo, in preda a un raptus incontrollabile, ha brandito un coltello da cucina, ferendo gravemente al collo e all’anca la propria madre, intervenuta nel tentativo di placare i toni e interrompere la violenza.
La madre, nel suo gesto disperato, ha cercato di proteggere la figlia e di arginare l’escalation, subendo a sua volta lesioni significative.
L’arma utilizzata, un coltello da cucina, è stata prontamente recuperata e sequestrata per accertamenti balistici e per fornire elementi cruciali all’indagine.
Le vittime, entrambe in stato di shock e con lesioni di varia gravità, sono state immediatamente trasportate in ospedale per le cure del caso e per valutare l’entità dei danni fisici e psicologici subiti.
L’uomo, privo della libertà di agire, è stato condotto in custodia cautelare presso il carcere di Arghillà, su disposizione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
L’accusa nei suoi confronti è di lesioni personali aggravate, violenza domestica e detenzione illegale di arma bianca.
L’episodio solleva, ancora una volta, un campanello d’allarme sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e protezione per le vittime di violenza domestica e di promuovere una cultura del rispetto e della non violenza all’interno delle famiglie.
L’indagine proseguirà per accertare la ricostruzione completa dei fatti e per individuare eventuali responsabilità accessorie, analizzando il contesto sociale ed economico che potrebbe aver contribuito a generare tale scenario di violenza.