La lotta contro la criminalità organizzata registra un nuovo duplice colpo con due operazioni distinte svoltesi in Calabria e Puglia, entrambe caratterizzate dal traffico internazionale di stupefacenti come comune denominatore. In Calabria sono state arrese 97 persone – tra cui 81 detenute e 16 agli arresti domiciliari -, strettamente legate ai principali clan della ‘ndrangheta reggina, tra i quali gli Alvaro ed i Barbaro.Secondo la ricostruzione fatta dai magistrati della Dda di Reggio Calabria guidata da Giuseppe Lombardo e dai carabinieri del Comando provinciale, le cosche dei tre mandamenti in cui è divisa la provincia si erano alleate tra loro per gestire al meglio il traffico internazionale di droga con Colombia, Brasile ed altri paesi centroamericani e successivamente distribuire in tutta Italia. La struttura stabile ed organizzata creata dalle cosche dei tre mandamenti è sovraordinata rispetto alle singole articolazioni e queste ultime sono loro complementari.La formazione di questa struttura stabile nonché organizzata ha consentito ai maggiori clan della ‘ndrangheta di diventare sempre più potenti. Le due forze dell’ordine hanno continuato a perseguire con rigore i mandanti del traffico internazionale delle droghe, le loro operazioni sono state svolte grazie all’aiuto fornito dal servizio segreto.Le indagini condotte dalla Dda di Reggio Calabria guidata da Giuseppe Lombardo e dai carabinieri del Comando provinciale hanno messo in luce un traffico internazionale di droga, che ha coinvolto anche i principali clan della ‘ndrangheta reggina. Il traffico è stato gestito attraverso una struttura stabile ed organizzata creata dalle cosche dei tre mandamenti in cui si divide la provincia.Le operazioni effettuate hanno portato all’arresto di 97 persone, tra le quali i membri delle cosche più importanti della ‘ndrangheta reggina. La procura ha accusato tutti gli arrestati di traffico internazionale di droga e associazione mafiosa.Le indagini hanno anche portato alla luce una serie di traffici illeciti tra la Calabria ed altri paesi del mondo, incluso il Brasile e la Colombia. Le indagini sono state svolte in collaborazione con i servizi segreti di questi paesi e hanno utilizzato informazioni ottenute da spie infiltrate all’interno delle organizzazioni criminali.I principali clan della ‘ndrangheta reggina hanno operato per anni senza essere scoperti. La loro potenza è stata possibile grazie ad una struttura stabile ed organizzata che ha permesso di gestire il traffico internazionale di droga e la distribuzione in tutta Italia.Le operazioni condotte dalla Dda guidata da Giuseppe Lombardo e dai carabinieri del Comando provinciale hanno portato a degli arresti importanti e hanno messo al sicuro molte delle vittime del traffico internazionale di droga. La lotta contro la criminalità organizzata continua in modo rigido grazie all’aiuto fornito dal servizio segreto.La Dda guidata da Giuseppe Lombardo ed i carabinieri hanno messo al sicuro molte delle vittime del traffico internazionale di droga. Le operazioni condotte hanno portato ad arresti importanti e non sono state effettuate solo nella Calabria ma anche in Puglia.La lotta contro la criminalità organizzata continua grazie a collaborazione tra forze dell’ordine e servizi segreti, le quali lavorano insieme per combattere i traffici illeciti di droga.