Sulle sponde sabine, a Torre di Palidoro, frazione di Fiumicino, si è rinnovata la solenne commemorazione dell’ottantaduesimo anniversario della scomparsa del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, figura emblematica del coraggio e del sacrificio nell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia, profondamente sentita, ha visto la partecipazione del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Arma Salvatore Luongo, e del Professor Alessandro D’Acquisto, fratello diretto del vicebrigadiere, custode di un’eredità familiare intrisa di valori militari e patriottici.
L’occasione ha rappresentato non solo un ricordo personale del valore individuale di Salvo D’Acquisto, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, ma anche una riflessione più ampia sul ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel tessuto sociale italiano.
Il vicebrigadiere D’Acquisto, figura che incarna l’impegno e la dedizione al servizio dello Stato, ha perso la vita in circostanze tragiche, un sacrificio che continua a ispirare generazioni di carabinieri.
La cerimonia, celebrata in un luogo intriso di storia e simbolismo, ha visto la deposizione di una corona d’alloro e l’esecuzione dell’inno nazionale, accompagnati da un silenzio rispettoso e commosso.
Il Comandante Generale, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il ricordo di figure come Salvo D’Acquisto, esempi concreti di coraggio, onore e abnegazione, che hanno contribuito a rafforzare l’identità nazionale e a garantire la sicurezza del Paese.
Ha inoltre enfatizzato come il valore umano di Salvo D’Acquisto, unito al suo senso del dovere, rappresenti un patrimonio inestimabile per l’Arma e per l’Italia intera.
La presenza del fratello Alessandro ha aggiunto un elemento di profonda commozione e umanità all’evento.
Le sue parole, probabilmente intrise di ricordi personali e di un dolore ancora vivo, hanno offerto una prospettiva intima e toccante sul significato del sacrificio del vicebrigadiere.
Ha testimoniato la forza di un legame fraterno, forgiato nel tempo e rafforzato dalla consapevolezza del valore del sacrificio di Salvo.
La commemorazione a Torre di Palidoro non è solo un atto di pietà, ma un’occasione per rinsaldare il legame tra l’Arma dei Carabinieri e la comunità che serve, riaffermando i principi fondamentali di lealtà, disciplina e dedizione al servizio del Paese, principi che hanno guidato la vita e il sacrificio di Salvo D’Acquisto, eroe silenzioso di una storia italiana spesso dimenticata ma profondamente significativa.
È un monito a non dimenticare il prezzo del coraggio e la necessità di preservare i valori che rendono forte e unita una nazione.