La comunità del Bolognese è stata scossa da una tragedia avvenuta nella serata di ieri.
Un bambino di soli sette anni ha perso la vita in un impatto devastante tra due veicoli sulla strada Porrettana, in prossimità di Lovoleto, frazione di Granarolo dell’Emilia.
L’incidente, verificatosi attorno alle ore 21:00, ha sconvolto la quiete della zona, lasciando un vuoto incolmabile nella famiglia del piccolo e un velo di tristezza nell’intera comunità.
La Porrettana, arteria cruciale per il collegamento tra Bologna e il distretto ceramico, in questo tragico momento si è trasformata in teatro di dolore.
Lo scontro frontale, la cui dinamica è al momento oggetto di meticolosa indagine, ha coinvolto due autovetture, le cui carrozzerie recano i segni della violenza dell’impatto.
Immediatamente attivati i soccorsi, i Carabinieri della Compagnia di San Lazzaro di Savena si sono recati sul posto per effettuare i rilievi necessari alla ricostruzione della sequenza degli eventi.
L’attività investigativa, complessa e delicata, mira a chiarire le responsabilità e a determinare se fattori come l’eccesso di velocità, la scarsa visibilità, l’assunzione di sostanze stupefacenti o alcol da parte di uno dei conducenti, o ancora un guasto tecnico possano aver contribuito al tragico evento.
Oltre alla perdita irreparabile del bambino, l’incidente ha causato ferite a due adulti, che sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, dove si trovano sotto osservazione.
Le loro condizioni non sono state immediatamente rese note, ma si presume siano gravi.
La Porrettana, strada spesso percorsa da famiglie e lavoratori, solleva ora interrogativi sulla sicurezza stradale e sulla necessità di interventi mirati per ridurre il rischio di incidenti.
La comunità locale, profondamente addolorata, si stringe attorno alla famiglia del bambino, offrendo sostegno e conforto in questo momento di immenso dolore.
La vicenda, purtroppo, riapre il dibattito sulla fragilità dei bambini sulle strade e sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada, affinché simili tragedie non si ripetano.
La memoria del piccolo, spentosi troppo presto, resterà impressa nella coscienza collettiva del Bolognese, spronando tutti a una riflessione profonda sulla responsabilità e la prudenza alla guida.







