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mercoledì 12 Novembre 2025

Tragico Incidente a Pordenone: Donna di 75 Anni Muore

Nella quiete notturna, una tragedia ha scosso la comunità di Pordenone.

Un evento drammatico, consumatosi in via Udine, all’incrocio con via Sile, ha strappato alla vita una donna di 75 anni, figura radicata nel tessuto urbano e residente nelle immediate vicinanze del luogo dell’incidente.
L’episodio, che ha lasciato un velo di sgomento e dolore, solleva interrogativi profondi sulla sicurezza stradale e sulla crescente fragilità di alcune categorie di utenti della strada.
Secondo le prime ricostruzioni condotte dalla polizia locale del Distretto del Friuli Occidentale, la donna sarebbe stata investita da una Mercedes Classe A, guidata da un uomo di 32 anni proveniente da Cordenons.
Una dinamica complessa, che implica una possibile mancata percezione dell’impatto da parte del conducente, con conseguente trascinamento della vittima per un tratto di circa venti metri.

Questo dettaglio, particolarmente inquietante, evidenzia la potenziale gravità delle conseguenze in caso di distrazione o di una ridotta attenzione alla strada, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione o traffico intenso.
Immediato e tempestivo l’intervento dei soccorsi, coadiuvati dalla centrale operativa Sores Fvg.
Il personale del 118, giunto sul posto, ha prontamente tentato manovre di rianimazione, impegnando sforzi prolungati per salvare la vita della donna.

La gravità delle lesioni riportate, tuttavia, ha reso vano ogni tentativo.
Il trasporto d’urgenza al Pronto Soccorso di Pordenone non ha potuto invertire il tragico epilogo.
La dichiarazione di decesso, seguita dalla messa a disposizione della salma all’autorità giudiziaria, ha ufficializzato la perdita irreparabile.
La circolazione nel tratto di strada interessato è stata interrotta per diverse ore, al fine di consentire la minuziosa esecuzione dei rilievi tecnici.

Questi accertamenti, cruciali per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente e determinarne le responsabilità, coinvolgono l’analisi di tracce di pneumatici, la verifica dei sistemi di assistenza alla guida presenti sul veicolo e l’eventuale acquisizione di immagini da telecamere di sorveglianza presenti nella zona.

L’accaduto, al di là delle immediate conseguenze giuridiche e procedurali, ripropone la necessità di una riflessione più ampia sulla sicurezza stradale, focalizzandosi in particolare sulla tutela dei pedoni, e in particolare degli anziani, spesso più vulnerabili e meno visibili.

Ciò implica un rafforzamento dell’educazione stradale, un miglioramento dell’illuminazione pubblica e una più attenta pianificazione urbana, volta a favorire la convivenza sicura tra diversi utenti della strada.
La tragedia di Pordenone rappresenta un doloroso monito: la strada è uno spazio condiviso che richiede responsabilità, attenzione e rispetto da parte di tutti.

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