La comunità di Selargius è addolorata e sotto shock dopo la tragedia che si è consumata nella notte, lasciando un’amara scia di morte e dolore.
Un giovane uomo, Nicola Salis, di soli 27 anni, ha perso prematuramente la vita in un incidente stradale che ha anche causato gravi lesioni al suo cugino, ricoverato in condizioni critiche al Brotzu.
L’accaduto, avvenuto lungo la provinciale 15, in prossimità dell’intersezione con via Archimede, ha scosso profondamente la quiete del quartiere.
Lo scooter Benelli sui quale viaggiavano i due giovani è entrato in collisione frontalmente con una Ford C-Max.
Le dinamiche precise dell’impatto sono attualmente al vaglio degli inquirenti, che stanno analizzando ogni elemento per ricostruire la sequenza degli eventi e accertare le responsabilità.
L’urto, di innegabile violenza, ha proiettato i due ragazzi dallo scooter, sballottandoli per diversi metri sull’asfalto.
La gravità delle lesioni riportate da Nicola Salis si è rivelata fatale, mentre il cugino lotta ancora per la vita, affidato alle cure intensive del Brotzu.
Al di là della cronaca, questo tragico episodio solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza stradale, sulla necessità di migliorare la visibilità e l’adeguatezza della segnaletica in punti cruciali come quello in cui è avvenuto l’incidente.
La perdita di un giovane uomo, con tutto il potenziale e le speranze che lo riguardavano, rappresenta una ferita profonda per la famiglia e per l’intera comunità selarghese.
Si rende quindi imprescindibile una riflessione collettiva che porti a misure concrete per prevenire che simili tragedie si ripetano, tutelando la vita e l’incolumità di tutti.
La vicenda si intreccia con la fragilità umana e la precarietà dell’esistenza, ricordandoci la necessità di prudenza e responsabilità dietro ogni volante, per evitare che la strada diventi teatro di ulteriori sofferenze.
