Tre fermati a Catania per sfruttamento sessuale dei minori attraverso piattaforme online

Nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura di Catania, tre individui sono stati fermati dalla polizia postale in flagranza di reato in una regione della Sicilia, al centro di un’inchiesta sullo sfruttamento sessuale dei minori attraverso piattaforme online. Durante le perquisizioni eseguite presso otto località diverse in cui si credeva fossero presenti i sospetti, la polizia ha trovato su tre persone una quantità considerevole di materiale pedopornografico e sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali.Le indagini si snodano in un contesto complesso che coinvolge il reato di sfruttamento sessuale dei minori, commesso attraverso piattaforme online. L’inchiesta della Procura di Catania mira a individuare e far rispettare la legge a coloro che abbiano ricercato o scambiato tali immagini.La polizia postale ha lavorato in sinergia con le altre forze dell’ordine per condurre con successo queste operazioni, grazie anche alle collaborazioni di enti pubblici e privati. Le perquisizioni sono state eseguite a Catania e nelle province limitrofe.La procura di Catania ha dichiarato che le indagini sono in corso e si occupa di individuare le eventuali reti criminali coinvolte nel traffico di materiale pedopornografico.