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venerdì 7 Novembre 2025

Truffa a Sorrento: coppia seduce e deruba con abile schema

Un’abile e premeditata rete di frode finanziaria si è snodata tra le luci rosse e le promesse effimere di un locale sorrentino, svelata da un’indagine dei Carabinieri della Compagnia di Sorrento.
La coppia, composta da una prostituta e il suo compagno, ha gestito un sistema sofisticato per estorcere ingenti somme a ignari clienti, sfruttando la vulnerabilità e la fiducia riposta in un contesto di apparente intimità.

L’architettura criminale si fondava su un ruolo complementare: la donna, durante i rapporti sessuali a pagamento, intratteneva le vittime, distogliendo l’attenzione e creando un’atmosfera di fiducia che facilitava le successive manipolazioni.

Contemporaneamente, il compagno, con abilità e apparente innocuità, si impossessava di dati sensibili: carte di credito e bancomat, insieme ai relativi codici PIN. La particolarità e la perizia del sistema risiedevano nella tecnica di occultamento utilizzata.

Il compagno non si limitava a sottrarre le carte; sostituiva i titoli originali con copie apparentemente identiche, emesse dalla stessa istituzione bancaria.
Questo stratagemma, lungimirante e volto a eludere il sospetto, ritardava sensibilmente la scoperta del furto, concedendo alla coppia un margine di manovra considerevole per prosciugare i conti delle vittime.
L’attività fraudolenta, protrattasi per un arco temporale significativo, dal novembre 2023 fino a maggio dell’anno in corso, ha colpito un numero considerevole di persone, stimato in circa trenta, tutte cadute preda di questa elaborata truffa.

L’indagine, tuttora in corso, mira a ricostruire l’intero iter delle operazioni illecite, identificando eventuali complici e quantificando l’ammontare complessivo dei fondi sottratti.
Le accuse formulate nei confronti della coppia includono, in via preliminare, associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica, furto, e possesso di strumenti di pagamento fraudolenti.

La gravità dei reati commessi sottolinea la necessità di una rigorosa applicazione della legge per tutelare i cittadini e prevenire la diffusione di schemi criminali che si avvalgono della manipolazione psicologica e della violazione della privacy.

L’indagine punta a tracciare i movimenti finanziari e a recuperare, ove possibile, i fondi sottratti alle vittime, restituendo loro una parziale riparazione al danno subito.

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