Nell’ambito dell’Ospedale “Guglielmo Da Saliceto” di Piacenza, un professionista del settore della sanità ha rivestito la veste di autentico predatore. Le sue prede preferite erano le donne che lavoravano all’interno delle mura dell’ospedale, ed in particolare le dottoresse e le infermiere. Egli era in grado di isolare queste persone, a volte grazie alla sua posizione di potere, altre per semplice inganno. Una volta intrappolate all’interno dello studio chiuso a chiave, la sua vittima veniva violentata. Ciò accadeva non solo una volta ma con regolarità. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Piacenza hanno permesso attraverso l’ascolto delle conversazioni telefoniche e registrate ambientalmente, di svelare uno scenario sinistro all’interno dell’Ospedale “Guglielmo Da Saliceto”. La sua figura di direttore della Struttura complessa non sembrava affatto essere in contrasto con la sua vita privata.