Vigili del Fuoco caduti nello sciagurato incidente sul fiume Avello

Dopo quasi 70 ore di ricognizione e oltre 50 da quando sono stati identificati i corpi, è stato finalmente possibile recuperare i resti dei due vigili del fuoco, Nico Civitella ed Emanuele Capone, entrambi di 42 anni. La tragedia si era verificata nella pericolosa forra del fiume Avello, a Pennapiedimonte (Chieti), il giorno 30 aprile scorso mentre erano impegnati in un’escursione organizzativa. Le ricerche condotte sin da allora dai soccorsi locali e nazionali non avevano tuttavia dato i frutti attesi per via delle difficili condizioni ambientali presenti, caratterizzate da impervie pendici rocciose che rendevano particolarmente rischioso avventurarsi nei pressi del fiume. I primi tentativi di recupero, effettuati sin da ieri sera, non avevano sortito alcun risultato, a causa della portata d’acqua eccessiva che rendeva difficile l’accesso alla zona pericolosa dove erano stati avvistati i corpi. Neanche lo speciale team del Soccorso Alpino, spesso impiegato in operazioni delicate, era riuscito ad attecchire nella sua missione di recupero ieri mattina a causa delle condizioni ambientali e della portata dell’acqua che non permettevano un recupero sicuro dei corpi. Tuttavia i soccorritori hanno riprovato ancora una volta nel pomeriggio e finalmente sono riusciti con tecniche particolarmente complesse a recuperare le salme e condurle in luogo di sicurezza.