Il 2014 ha segnato l’irruzione sul grande schermo di *John Wick*, un’opera che ha ridefinito il concetto di action movie, elevandolo a forma d’arte coreografica e stilisticamente innovativa. Diretto da Chad Stahelski e interpretato da Keanu Reeves, il film ha raccontato la storia di un uomo, un ex assassino dal codice d’onore e una profonda spiritualità, risvegliato da un atto di profana violenza: la perdita della sua ultima connessione umana, la cucciola di beagle Daisy. Questo evento catalizzatore innesca una spirale di vendetta che trascende la semplice retribuzione, diventando un’esplorazione del dolore, della lealtà e dell’identità.La popolarità inattesa di *John Wick* ha dato vita a un universo narrativo vasto e in continua espansione. Oltre ai quattro capitoli principali, che hanno consolidato il franchise come un punto di riferimento per il cinema d’azione moderno, si sono sviluppati spin-off televisivi (*The Continental*, ambientato in un albergo per assassini) e ulteriori progetti in fase di sviluppo, inclusi videogiochi ed adattamenti a fumetti.Ora, *Ballerina*, diretto da Len Wiseman, si aggiunge a questa complessa rete di storie, offrendo una prospettiva inedita nel mondo dei killer professionisti. Ana de Armas assume il ruolo di protagonista, incarnando un personaggio carismatico e determinato nella sua ricerca di giustizia. La presenza di Keanu Reeves, insieme a volti familiari del franchise come Ian McShane, Anjelica Huston e Lance Reddick (un omaggio sentito alla sua memoria), garantisce una continuità stilistica e narrativa. Nuovi interpreti di rilievo, come Gabriel Byrne, Catalina Sandino Moreno e Norman Reedus, arricchiscono ulteriormente il cast.Wiseman, noto per aver creato e diretto la saga di *Underworld*, si immerge con maestria in questo universo criminale, caratterizzato da organizzazioni occulte e codici d’onore ferrei. Il film non si limita a replicare la formula originale, ma sperimenta una fusione audace di generi, che attinge a influenze disparate. Accanto all’azione adrenalinica, emergono elementi di commedia nera, suggestioni tratte dal wuxia, le arti marziali cinesi, e richiami al cinema western, il tutto filtrato attraverso un’estetica che omaggia figure iconiche come Buster Keaton e Sergio Leone. *Ballerina* si configura quindi come un’espansione del mito di John Wick, un’indagine sulla natura della vendetta e una celebrazione della potenza del cinema d’azione, capace di reinventarsi continuamente.