L’aria vibra di un’eccitazione palpabile ben prima che la luce si affievolisca. Lo stadio Olimpico di Roma, un anfiteatro moderno che ingloba decenni di storia, è un mare di volti proiettati verso il palco. Il conto alla rovescia culmina in un’esplosione di luce e colore, un preludio sonoro e visivo a ciò che Ed Sheeran ha concepito per la sua unica data italiana del Mathematics Tour.Un “Ciao Roma, come stai?” in un italiano incerto, ma carico di affetto, rompe il silenzio, accolto da un ruggito assordante. Sheeran, con una semplice t-shirt che urla “Rome” come un inno, si scusa con un sorriso per le sue limitate competenze linguistiche, un gesto di umiltà che lo avvicina immediatamente al pubblico. Il palcoscenico, un’innovativa installazione centrale, si presenta come un gigantesco disco in rotazione, un omaggio al giradischi, simbolo di un’era musicale passata. Questa configurazione ingegnosa elimina le barriere, assicurando che ogni spettatore, indipendentemente dalla sua posizione, possa sentirsi parte integrante dell’esperienza. L’impianto scenico non è solo estetico: è una dichiarazione di inclusione, un tentativo di creare una connessione emotiva diretta con ogni singolo individuo presente.La cifra finale si attesta a 79.000 spettatori, un record di affluenza serale. Sheeran, con una performance che dura quasi tre ore, dimostra una dedizione e una generosità artistiche straordinarie. La sua energia è contagiosa, la sua presenza scenica affascinante. Osservare Sheeran interagire con la folla è un’esperienza sorprendente. Non è solo un performer, ma un narratore, un comunicatore. La sua abilità risiede nella capacità di creare un momento di comunione, di far sentire ogni spettatore visto e riconosciuto. I musicisti, figure quasi eteree, emergono e scompaiono dai quattro angoli del palco, creando un’atmosfera suggestiva, un contrasto tra la centralità di Sheeran e il sostegno musicale che lo accompagna. L’allestimento scenico amplifica l’impressione di un artista solitario, ma profondamente connesso alla sua musica e al suo pubblico. Il Mathematics Tour, più che un semplice concerto, si rivela un vero e proprio evento culturale, un’esperienza immersiva che trascende i confini del genere musicale.