Giancarlo Santalmassi, figura chiave del giornalismo italiano, si è spento nella notte scorsa all’età di 83 anni, lasciando un vuoto significativo nel panorama dell’informazione nazionale. La notizia, diffusa dal sito de Il Sole 24 Ore, testimonia un percorso professionale ricco e versatile, segnato da una costante ricerca di nuovi linguaggi e formati per raccontare il mondo.Nato a Roma, Santalmassi ha mosso i primi passi nel giornalismo negli anni Sessanta, collaborando con il settimanale Panorama, un’esperienza formativa che ha contribuito a plasmare il suo approccio critico e attento ai dettagli. La sua carriera ha poi subito una svolta con l’ingresso in Rai, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità. Inizialmente inviato per Tv Sette, si è rapidamente distinto per la sua capacità di cogliere le dinamiche sociali e politiche, diventando poi redattore al Tg2.Un momento storico che lo vide protagonista fu l’essere il primo giornalista a condurre un telegiornale, un’innovazione che ha contribuito a ridefinire il ruolo del giornalista come figura centrale nel processo di comunicazione. Accanto al telegiornale, Santalmassi si è dedicato a trasmissioni di approfondimento, dimostrando una profonda conoscenza degli argomenti trattati e un’abilità oratoria di notevole impatto.La sua ricerca di nuove sfide lo ha portato nel 1994 a Radio Rai, dove ha ideato e condotto “Zapping”, un programma innovativo che ha rivoluzionato il modo di fruire dell’informazione televisiva, anticipando di fatto molte delle dinamiche che avrebbero caratterizzato il futuro del giornalismo. L’abilità di Santalmassi era quella di cogliere l’essenza di eventi e personaggi, distillando l’informazione in pillole gustose e intelligenti.Nel 1998, il suo talento ha attratto il Gruppo Il Sole 24 Ore, dove, dal 2000, ha assunto la direzione di Radio 24, trasformandola in un punto di riferimento per l’informazione economica e non solo. Sotto la sua guida, l’emittente ha consolidato la propria identità, distinguendosi per la qualità dei contenuti e la competenza dei suoi professionisti.Più recentemente, nel 2013, Santalmassi ha fondato e diretto Inpiù, un quotidiano di informazione digitale, dimostrando una visione lungimirante e un’attitudine all’innovazione che lo hanno accompagnato per tutta la sua carriera. Inpiù, sotto la sua direzione, ha tentato di creare un modello di giornalismo online basato sulla profondità dell’analisi e la trasparenza delle fonti.Giancarlo Santalmassi lascia un’eredità professionale di grande valore, fatta di coraggio intellettuale, curiosità insaziabile e un costante impegno per l’eccellenza giornalistica. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il mondo dell’informazione italiana.