Lillo e Greg: Un Ritorno alle Origini, Tra Arte, Musica e RiflessioniIl Cartoons on the Bay, festival internazionale dell’animazione e delle arti transmediali, ospita quest’anno un ritorno significativo per due figure emblematiche della comicità italiana: Lillo Petrolo e Gregori “Greg” Gregori. L’evento, in programma a Pescara dal 29 maggio al 1 giugno, non si limita a celebrare il loro successo, ma offre uno sguardo inedito sulle loro passioni e traiettorie artistiche. Oltre al prestigioso Pulcinella Special Award, condiviso con Carolina di Domenico per la trasmissione radiofonica di Rai Radio2 610, Lillo Petrolo presenterà una mostra dedicata all’arte della modellistica, un aspetto meno noto del suo talento, mentre Greg e the Frigidaires infiammerà piazza Rinascita con un concerto.Il ritorno al festival è, per Greg, anche un tuffo nel passato, un’epoca in cui il fumetto sembrava destinato a un futuro radioso. “Se non fosse naufragata la casa editrice dove lavoravamo, io e Lillo saremmo diventati fumettisti”, confessa Greg, rievocando un progetto ambizioso nato alla Acme, quando tre giovani aspiranti disegnatori, lui, Lillo e Paolo Di Orazio, furono incaricati di creare una rivista comica originale. Il declino del fumetto italiano, nel ’91, interruppe bruscamente le loro speranze, spingendoli verso strade inaspettate, che li avrebbero portati al successo con “Latte e i suoi derivati”.L’eclettismo di Greg si manifesta ulteriormente nella sua passione per la musica, un universo in cui si muove con disinvoltura, tra progetti paralleli e sperimentazioni sonore. “Ne ho tredici band”, scherza, rivelando un’attività frenetica tra generi e stili. Oltre ai Frigidaires, si dedica a progetti rock’n’roll con Rocking Revenge e a un’esplorazione del repertorio crooner americano, con incursioni nel country.Ma è nel panorama musicale contemporaneo che emergono le sue riflessioni più critiche. “Mi rattrista molto il livello raggiunto in tutto il mondo, e poi, repentinamente, finito,” lamenta, esprimendo il suo dispiacere per l’omologazione dei gusti e la predominanza di generi musicali percepiti come superficiali. La sua attenzione si concentra sulla perdita di complessità armonica e sulla prevalenza di trap, reggaeton e pop “melenso”, che giudica facilmente replicabili, a scapito dell’originalità e della profondità. Le questioni legate alla libertà d’espressione, spesso adombrate per giustificare testi controversi, vengono da lui rimesse in discussione.La comicità, però, resiste. “L’umorismo è una corrente artistica che prescinde dal tempo, permeata dalla storia ma mai prigioniera di essa”, afferma Greg, sottolineando il suo ruolo stimolante e liberatorio. L’ironia, in particolare, è vista come un antidoto alla seriosità, un invito a guardare il mondo con leggerezza e a stimolare la riflessione.Il percorso artistico di Greg si arricchisce di ulteriori esperienze. Prossimamente lo vedremo al cinema con “Incanto” e ha appena concluso una tournée teatrale con “A Mirror”. In cantiere c’è anche una commedia da lui scritta, “L’inedito di Pinter”, un’opera che promette di essere un mix di ironia, amarezza e teatro dell’assurdo.Ai giovani che aspirano a intraprendere una carriera artistica, Greg offre due consigli apparentemente contrastanti: “Credici fino in fondo e studia chi c’è stato prima di te” e, soprattutto, “Impara l’inglese e vai all’estero, funziona di più”.La sua sincera apertura lo porta a parlare anche della sindrome di Tourette, una condizione che impara a gestire attraverso la meditazione e che trasforma in una fonte di creatività, dedicandosi alla musica, al disegno e alla cucina. L’intenzione di aprire un centro dedicato alla sindrome, insieme alla moglie, a Santa Marinella, testimonia il suo desiderio di offrire supporto e comprensione.