Il Locarno Film Festival, edizione 2023, si appresta a celebrare un cartellone di eventi e opere cinematografiche di respiro internazionale, con una significativa presenza di talento italiano. L’evento, in programma dal 6 al 16 agosto, riserva un posto d’onore a “Le bambine”, opera prima delle sorelle Bertani, Valentina e Nicole, unico film italiano a competere per il prestigioso Pardo d’Oro. La scelta, commentata dal direttore artistico Giona A. Nazzaro, riflette un’attenzione particolare a narrazioni che esplorano l’infanzia e le sue complessità, spesso celate dietro le dinamiche adulte.“Le bambine” si configura come un viaggio introspettivo ambientato nel 1997, un periodo storico che influenza l’atmosfera e le dinamiche relazionali. Al centro della storia, Linda, una bambina dalle peculiarità fisiche evidenti – una dentatura incompleta, un’eredità ricca attraverso la nonna – si trova ad affrontare una madre figura complessa, affascinante e allo stesso tempo destabilizzante. La sua crescita personale si rivela un percorso di scoperta e trasformazione, catalizzato dall’incontro con due coetanee, le sorelle Azzurra e Marta. Queste figure femminili diventano elementi cruciali, insegnandole a definire e abbracciare la propria identità infantile, a navigare le sfide emotive e a comprendere il mondo che la circonda. Il cast, composto da Clara Tramontano, Milutin Dapcevic, Jessica Piccolo Valerani, Cristina Donadio, Marianna Folli, contribuisce a delineare un quadro vivido e suggestivo.La competizione per il Pardo d’Oro, tra i sedici titoli selezionati, vede affiancati a “Le bambine” opere di grande risonanza, come “Dracula”, la provocatoria commedia sull’intelligenza artificiale firmata da Radu Jude, e “Mektoub my love : canto due”, il nuovo lavoro di Abdellatif Kechiche, testimoniando la varietà e la ricchezza del panorama cinematografico contemporaneo.Parallelamente, il concorso “Cineasti del presente” presenta “Gioia mia”, opera prima di Margherita Spampinato, un film che ha particolarmente colpito Nazzaro per la sua capacità di evocare ricordi condivisi. La pellicola narra la storia di un bambino affidato per l’estate alle cure della nonna in Sicilia, un’esperienza comune a molti italiani, resa con un’intensità emotiva che rimanda, nell’abilità narrativa, alla maestria di Vittorio De Sica. Il cast, guidato da Aurora Quattrocchi, Marco Fiore, Camille Dugay, Martina Ziami, Clara Salvo, Renata Sajeva, Concetta Ingrassia, offre interpretazioni intense e coinvolgenti.Il Locarno Film Festival non si limita alla competizione, ma riserva un ampio spazio a opere fuori concorso, in anteprima mondiale. Tra queste, spiccano “Il Vangelo di Giuda” di Giulio Base, con la presenza di Rupert Everett e Giancarlo Giannini, e “Bobò” di Pippo Delbono, entrambi titoli che promettono di offrire spunti di riflessione e nuove prospettive. L’edizione 2023 si preannuncia dunque un crocevia di culture e di linguaggi cinematografici, con l’Italia che si distingue per la forza e l’originalità delle sue opere.