Il 2026 sarà un anno di celebrazioni e profonde riflessioni per il cinema mondiale, con l’Academy Museum of Motion Pictures che dedicherà ampio spazio a tre figure e realtà che hanno segnato indelebilmente la storia dell’arte cinematografica. Al centro di questo programma si colloca una retrospettiva monumentale dedicata a Norma Jeane Mortenson, universalmente nota come Marilyn Monroe, nata un secolo fa, il 1° giugno 1926. Un’occasione unica per ripercorrere la parabola di un’icona, una figura complessa che trascende la semplice definizione di attrice.La mostra, intitolata semplicemente “Marilyn”, si svolgerà dal 21 maggio 2026 al 28 febbraio 2027 e si propone di decostruire la leggenda, offrendo una visione sfaccettata e approfondita della sua carriera e del suo impatto culturale. Lungi dall’essere una mera esposizione di memorabilia, il percorso espositivo sarà un’indagine sulla costruzione dell’immagine di una star, sulla manipolazione della narrazione personale da parte dell’industria cinematografica e sull’influenza di una figura femminile sulla società americana e mondiale del dopoguerra.Il cuore della mostra sarà costituito da materiali inediti, provenienti da archivi pubblici e collezioni private, documenti di produzione, lettere personali, ritratti e, naturalmente, i costumi che hanno contribuito a definire il suo inconfondibile stile. Questi abiti, veri e propri protagonisti di film iconici come “Una notte sui tetti”, “A qualcuno piace caldo” e “Gli uomini preferiscono le bionde”, saranno presentati non solo come elementi di scena, ma come simboli di un’epoca e di un’estetica che continua a influenzare la moda e il cinema contemporanei. L’attenzione non si limiterà al fascino esteriore, ma esplorerà anche le dinamiche contrattuali, le sfide affrontate da una donna in un ambiente dominato dagli uomini e la sua lotta per il controllo della propria immagine e della propria carriera.Accanto a questa celebrazione di un’icona americana, l’Academy Museum si dedicherà a due realtà fondamentali dell’animazione: lo Studio Ghibli e lo studio Laika. “Studio Ghibli’s Ponyo” offrirà un’immersione nel mondo incantato di Hayao Miyazaki, esplorando i temi universali della trasformazione, della connessione umana e della natura. L’esposizione “Hidden Worlds: The Films of Laika” celebrerà il coraggio artistico e l’innovazione tecnologica di uno studio che ha ridefinito l’arte dello stop motion, con opere come “Coraline” che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo.Queste tre iniziative, sostenute dalla visione curatoriale di Amy Homma, riflettono l’impegno dell’Academy Museum nel promuovere la comprensione e l’apprezzamento per la diversità e la ricchezza del cinema mondiale, offrendo al pubblico la possibilità di immergersi nelle storie che hanno plasmato la nostra cultura e di riscoprire la magia del grande schermo. Un omaggio a chi ha osato sognare, a chi ha innovato e a chi ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema.