L’Eredità dell’Immortalità: “The Old Guard 2” e la Fragilità dei DiviniCinque anni dopo l’introduzione del concept originale, “The Old Guard 2” si appresta a debuttare su Netflix, offrendo una profondità narrativa e visiva che trascende il semplice sequel d’azione. Il film, interpretato dalla carismatica Charlize Theron, non è solo un ritorno dei suoi guerrieri millenari, ma un’esplorazione complessa della mortalità, del peso del tempo e della ricerca di significato in un’esistenza che sfugge alla naturale sequenza degli eventi.Andy (Theron), l’antichissima Andromaca di Scizia, leader stoica e tormentata del gruppo, si confronta con una condizione inaspettata: la perdita della sua stessa immortalità. Questa svolta esistenziale innesca una catena di eventi che non solo mette in pericolo l’umanità, ma mette a dura prova la coesione e la stessa sopravvivenza del gruppo. La perdita dell’immortalità non è una mera deficienza fisica, ma un catalizzatore che obbliga Andy a confrontarsi con il significato del suo ruolo, l’eredità delle sue azioni e l’incombente precarietà della sua esistenza.L’ombra del passato si allunga con il ritorno di Quynh (Veronica Ngô), una figura chiave della loro storia, risvegliata dopo secoli di prigionia oceanica e consumata da un desiderio di vendetta che rischia di distruggere tutto ciò che il gruppo ha costruito. La reintegrazione di Booker (Matthias Schoenaerts), precedentemente esiliato a causa di un atto di tradimento, aggiunge ulteriore tensione e complica le dinamiche interne.Il regista Victoria Mahoney, affiancata dalla produttrice esecutiva Charlize Theron, attinge alla graphic novel di Greg Rucka e Leandro Fernández, ampliandone la portata tematica. Il film non si limita a un’azione incalzante, ma approfondisce le motivazioni e le vulnerabilità dei personaggi, creando un mosaico di relazioni complesse e conflitti interiori. L’introduzione di Tuah (Henry Golding), un misterioso alleato, aggiunge un elemento di incertezza e potenzialità inesplorate.Discord (Uma Thurman), la nuova antagonista, incarna una forza dirompente e un’estetica inquietante. La sua presenza, come sottolinea Thurman, rappresenta un ritorno al genere action dopo vent’anni, un’occasione per esplorare nuove sfaccettature del personaggio femminile e della narrazione visiva. La chimica tra Thurman e Theron, come testimoniano le prime immagini del set, promette momenti di intenso confronto e dinamiche complesse.La produzione ha beneficiato delle maestose location romane, immortalate anche grazie al contributo di Paki Meduri e Enrico Latella, che hanno saputo cogliere l’autenticità e la bellezza del paesaggio italiano. L’esperienza sul campo, come rivela Layne, non è stata priva di sfide, soprattutto a causa del caldo estivo.Il film celebra anche l’amore e l’accettazione, attraverso la rappresentazione della coppia gay formata da Joe e Nicky. La loro relazione, un legame che trascende i confini temporali, testimonia la forza dell’amore e la ricerca di una famiglia, al di là delle convenzioni e delle barriere sociali. Kenzari sottolinea l’immediatezza e l’autenticità del rapporto con Marinelli, un attore capace di trasmettere emozioni profonde con una naturalezza disarmante.In definitiva, “The Old Guard 2” non è solo un film d’azione spettacolare, ma una riflessione sulla condizione umana, sulla fragilità dell’esistenza e sulla necessità di creare legami significativi in un mondo in continuo cambiamento. La domanda centrale, come la sintetizza il regista Mahoney, è: come ci prendiamo cura di chi amiamo, indipendentemente dalla nostra natura – mortale o divina?