domenica 5 Ottobre 2025
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40 anni di Solinas: cinema, storie e futuro da scrivere.

Quaranta anni di sguardo rivolto al futuro del cinema italiano, quaranta anni di dialogo fertile tra generazioni di autori e una fucina di talenti emergenti: il Premio Solinas celebra un traguardo significativo con un’edizione dedicata a “Scrivere nella bufera.
Le storie hanno ancora il potere di colpire al cuore?”.

L’appuntamento, svoltosi sull’isola della Maddalena, ha rappresentato un’occasione unica per ripercorrne la storia, un percorso che ha visto alternarsi figure chiave come Marco Tullio Giordana, Paolo Sorrentino, Antonio Capuano, Francesca Archibugi, Paolo Virzì e le nuove voci di Carolina Cavalli e Paolo Strippoli, affiancati da veterani come Monica Zapelli, Gloria Malatesta e Filippo Gravino.
Il Premio Solinas non è semplicemente un riconoscimento, ma un vero e proprio ecosistema culturale.
Un laboratorio di idee, un crocevia di competenze che unisce sceneggiatori, registi, produttori e giovani autori, promuovendo una visione del cinema come processo collaborativo e intellettualmente stimolante.
L’edizione corrente ha posto al centro i finalisti dei concorsi dedicati a cinema, documentario e serie TV – frutto di una selezione implacabile su un numero considerevole di candidature – provenienti da scuole di sceneggiatura e dal prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia.

L’esperienza dei finalisti non si è limitata al confronto teorico, ma si è concretizzata in un percorso intensivo di mentorship, focalizzato sulla definizione e lo sviluppo dei loro progetti attraverso i cosiddetti “pitch”, esercizi di sintesi creativa volti a trasformare idee embrionali in soggetti e sceneggiature complete.

Un metodo pragmatico, sottolinea Annamaria Granatello, presidente e anima propulsiva del Premio, che favorisce la crescita professionale attraverso l’analisi critica, la condivisione di esperienze e un dialogo aperto e costruttivo.

Lontano da lamentele e polemiche sul sistema di finanziamento, il Premio Solinas ha sempre promosso un approccio orientato al cambiamento, focalizzato sulla qualità dei contenuti e sulla riscoperta del potere narrativo del cinema.
Il tema “Scrivere nella bufera”, riproposto dopo l’edizione del 1993 che diede vita al movimento “Maddalena ‘93”, un’iniziativa di rottura contro le dinamiche consolidate del settore, richiama la necessità di ritrovare un legame autentico con il pubblico e di affrontare le sfide del presente con coraggio e creatività.
In un’epoca segnata da incertezza e disillusione, il Premio Solinas si conferma come un faro per il cinema italiano, un luogo dove riscoprire la forza delle storie e la capacità di colpire al cuore, risvegliando la speranza e stimolando il cambiamento.
La sua fiamma, accesa quaranta anni fa, continua a illuminare il futuro del cinema, alimentando un percorso di crescita e innovazione.

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