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mercoledì 5 Novembre 2025

Addio James Senese: Napoli piange un gigante della musica.

La città di Napoli e il panorama musicale italiano piangono la perdita di James Senese, figura titanica e imprescindibile, spentosi a ottant’anni.
Non si tratta di una semplice scomparsa, ma della fine di un capitolo fondamentale nella storia della musica partenopea, un patrimonio culturale inestimabile che arricchiva non solo la Campania, ma l’intero Paese.
Senese, sassofonista di profonda originalità e carisma ineguagliabile, ha lasciato un’impronta indelebile, fondando gli Showmen e, successivamente, i Napoli Centrale, due formazioni che hanno saputo coniugare sapientemente l’eredità del jazz, del funky, del soul e della tradizione popolare napoletana, creando un genere inconfondibile.
La sua ricerca musicale, mai compiacente, lo ha portato a sperimentare e a contaminare, aprendo nuove strade e ispirando generazioni di musicisti.
Il legame con Pino Daniele, testimoniato da una collaborazione artistica intensa e profonda, ha rappresentato un’altra pietra miliare della sua carriera.
Senese non fu solo un collaboratore, ma un vero e proprio compagno di viaggio musicale, un elemento essenziale nel suono unico e inimitabile del cantautore napoletano.
La sua presenza, il suo virtuosismo al sassofono, hanno contribuito a definire l’identità sonora di un’epoca.

Il ricovero ospedaliero a fine settembre, dovuto a una grave infezione polmonare, aveva già proiettato un’ombra di preoccupazione sui suoi ammiratori.

L’annuncio della scomparsa, diffuso sui social media da Enzo Avitabile, amico di lunga data, esprime un dolore profondo e un sentito ringraziamento per l’uomo e l’artista.
James Senese non fu solo un musicista di straordinario talento; fu un narratore di storie, un interprete di sentimenti, un testimone del suo tempo.

Attraverso la sua musica, ha raccontato Napoli, la sua vitalità, le sue contraddizioni, la sua anima popolare.
Ha dato voce a un popolo, celebrandone le gioie e condividendone le sofferenze.
La sua eredità musicale è un mosaico di suoni e di emozioni, un invito alla ricerca, alla sperimentazione, alla passione.
Un esempio luminoso di come la musica possa essere un ponte tra culture, un linguaggio universale capace di superare le barriere e di unire le persone.
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma la sua musica continuerà a risuonare, a ispirare e a commuovere, testimoniando la grandezza di un artista che ha saputo rendere unica e indimenticabile la storia della musica italiana.

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