Paolo Sottocorona, figura iconica del panorama meteorologico italiano, si è spento a Firenze all’età di 77 anni.
La sua scomparsa lascia un vuoto significativo nel mondo della divulgazione scientifica e nell’affezione del pubblico che lo ha seguito per decenni.
Nato a Firenze, Sottocorona ha dedicato la sua vita allo studio e alla comunicazione della meteorologia, trasformando previsioni complesse in informazioni accessibili e comprensibili per tutti.
La sua carriera, lunga e ricca, ha attraversato diverse emittenti, ma è stato con La7 che ha consolidato la sua popolarità, diventando un volto familiare e riconosciuto nelle case degli italiani.
Oltre alla sua capacità di interpretare dati complessi e di spiegare fenomeni atmosferici con chiarezza, Paolo Sottocorona si distingueva per il suo approccio appassionato e quasi poetico verso il clima.
Non si limitava a fornire previsioni, ma cercava di trasmettere una profonda comprensione dei processi naturali che governano il nostro pianeta.
Spesso, le sue analisi erano arricchite da aneddoti storici e da riferimenti alla cultura popolare, rendendo le sue previsioni un momento di intrattenimento e di apprendimento.
Sottocorona non era solo un meteorologo, ma un vero e proprio divulgatore scientifico.
Ha contribuito in maniera significativa a diffondere la consapevolezza sull’importanza del clima e sulla necessità di proteggere l’ambiente.
Il suo impegno per la comunicazione scientifica si è manifestato anche attraverso la partecipazione a programmi televisivi e la pubblicazione di libri, dove ha cercato di spiegare le basi della meteorologia e i suoi legami con le sfide ambientali del nostro tempo.
La sua scomparsa, avvenuta nella città natale, segna la fine di un’era per la meteorologia italiana.
Paolo Sottocorona ha lasciato un’eredità di competenza, passione e dedizione alla divulgazione scientifica che continuerà a ispirare le generazioni future di meteorologi e comunicatori.
Sarà ricordato non solo per le sue accurate previsioni, ma soprattutto per la sua capacità di rendere la scienza accessibile e affascinante per tutti.
Il suo contributo alla comprensione del clima e alla sensibilizzazione ambientale resta un patrimonio inestimabile per il nostro Paese.