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venerdì 14 Novembre 2025

Aznavour: Un biopic tra musica, resilienza e memoria.

Charles Aznavour, figura titanica del panorama artistico francese e globale, si rivela attraverso il biopic *Monsieur Aznavour*, opera congiunta dei registi Mehdi Idir e Grand Corps Malade, un’immersione intima e potente in un’esistenza segnata da resilienza, talento e una profonda connessione con la storia del suo popolo.

La scomparsa di Aznavour, avvenuta nel 2018 all’età di 94 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il film ambisce a perpetuare la memoria di un artista poliedrico, capace di incarnare la complessità dell’animo umano e le tensioni di un’epoca.

La narrazione si sviluppa attorno a un uomo piccolo di statura, ma di ingegno straordinario, figlio di rifugiati armeni fuggiti dai massacri del genocidio.
Un percorso artistico inizialmente ostacolato da critiche severe, che ne mettevano in discussione le qualità vocali e l’aspetto fisico – considerato inadatto al canone della bellezza maschile – si trasforma in un trionfo inatteso.

Aznavour, con un’implacabile dedizione e una forza d’animo fuori dal comune, sfida le convenzioni e si impone sulla scena musicale e cinematografica, diventando un’icona della cultura francese e un punto di riferimento per generazioni di artisti.
Il film non si limita a ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera, costellata di successi discografici e interpretazioni memorabili sotto la direzione di maestri come François Truffaut, Georges Franju, Claude Chabrol, Volker Schlondorff, Claude Lelouche e Atom Egoyan. *Monsieur Aznavour* esplora le profondità del suo carattere, le sue passioni, le sue sofferenze e le sue battaglie, tra cui il suo instancabile impegno a favore del riconoscimento del genocidio armeno, una ferita aperta nella memoria collettiva.

Tahar Rahim, attore di notevole talento, offre un’interpretazione intensa e sfumata, incarnando la complessità di un uomo che ha saputo trasformare le avversità in opportunità, la fragilità in forza, il dolore in bellezza.
Il cast, arricchito dalla presenza di Marie-Julie Baup, nei panni di Edith Piaf, figura chiave nella sua scoperta e sostegno, contribuisce a delineare un affresco vivido e appassionante di un’epoca cruciale per la cultura francese.
Come sottolinea Grand Corps Malade, la scelta del titolo *Monsieur Aznavour* riflette l’intento di presentare un ritratto sobrio ed essenziale di un personaggio di straordinaria grandezza, un uomo che ha saputo conquistare il cuore del mondo con la sua musica e la sua umanità.

Il film si propone di celebrare non solo un artista, ma un simbolo di resilienza, perseveranza e amore per la propria identità, un’eredità preziosa da tramandare alle generazioni future.

La sua storia è un inno alla forza d’animo e alla capacità di superare ogni ostacolo, un monito a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.

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